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Il tennista romano ha battuto Fucsovics in quattro set e ora incrocerà Sinner: “So di dover fare la partita perfetta”
di Francesca Paoletti, da Wimbledon | 01 luglio 2024
Parla e allunga lo sguardo verso il live score alle spalle dei giornalisti; la sfida tra Sinner e Hanfmann sta per iniziare quando Matteo Berrettini si siede al tavolo della sala conferenze dell’AELTC. Parla ‘come se’, d’altronde non può esserci scaramanzia quando in campo c’è un numero 1 del mondo in una tale, straripante, condizione psicofisica.
L’analisi dell’esordio con Fucsovics vola via in un soffio, l’attenzione di tutti è per il derby dei derby di secondo turno tra il romano e l’altoatesino: “Se pensassi di non poterlo battere non entrerei neanche in campo – spiega Matteo - Lui è il numero 1 del mondo e insieme ad Alcaraz è il giocatore più in forma, ha fatto cose incredibili e so che dovrò giocare una delle mie migliori partite, ma questo è un posto speciale ed entrerò in campo con la consapevolezza di potergli far male”.
Berrettini brilliance ??????#Wimbledon pic.twitter.com/K18GCtu0mR
— Wimbledon (@Wimbledon) July 1, 2024
Quando racconta ai giornalisti stranieri presenti alla conferenza il primo incontro con Jannik Sinner (in un allenamento a Montecarlo nel 2019, ndr) lo fa strabuzzando ancor oggi gli occhi: “Ho sentito qualcosa di speciale – ricorda – di solito quando vedo un ragazzo così giovane non ho grandi visioni, ma lui mi impressionò… la sua velocità di palla, l’atteggiamento, la capacità di assimilare immediatamente le cose”.
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Cinque anni dopo lo affronterà sul campo che gli ha dato una delle maggiori gioie della sua carriera: “Da una parte mi ero preparato a giocare delle partite toste, quando non sei testa di serie può accadere, ma ovvio che trovare il numero 1, nella sua stagione più bella... diciamo che poteva andare meglio. Non credo, però, che lui abbia detto ‘wow, che bello'. Qui ho giocato una finale, ho vinto un po’ di tornei su erba e poi perché non è mai facile giocare con un italiano. Lui arriva con forma, fiducia, tutto di più… ma il bello del tennis è questo. Sinner è migliorato in tantissimi aspetti, sul servizio, che non era la caratteristica principale a inizio carriera, e ha migliorato molto il tocco. Sarà una sfida difficilissima, ma ci alleniamo per queste battaglie”.
Primo turno ?? ?
— FITP (@federtennis) July 1, 2024
Matteo #Berrettini sconfigge Fucsovics 7-6 6-2 3-6 6-1: ad attenderlo Hanfmann o Sinner... pic.twitter.com/TrbWBZ8tFo
Con quattro titoli vinti su erba in carriera (Stoccarda 2019 e 2022 e Queen’s 2021 e 2022, ndr) Berrettini è tra i giocatori più titolati tra quelli in attività su questa superficie: “E’ un grande motivo di orgoglio per me – conclude - la prima volta che giocai un match su erba dissi a Vincenzo che questa superficie non la sentivo mia e avrei avuto bisogno di più tempo. Ovviamente aveva ragione lui… Mi fa strano e mi rende orgoglioso perché vuol dire che sono stato bravo a investire su me stesso e sul mio gioco, nato e cresciuto su terra battuta. Sono stato bravo a togliermi dalla comfort zone, non è mai facile e per questo mi dico bravo”.