![](/Areas/SuperTennis/Images/layout/3-2.png)
Chiudi
La tarantina Roberta Vinci partecipa per la prima volta al torneo delle leggende a Wimbledon: al suo fianco c'è Francesca Schiavone
di Francesca Paoletti, da Wimbledon | 11 luglio 2023
Il suo nome rimarrà inciso per sempre nelle pieghe dell’All England Club. Anno domini 2014, Roberta Vinci, in coppia con Sara Errani, conquista il titolo di doppio e completa il Career Grand Slam; una giornata memorabile che è tornata immediatamente alla mente appena varcati i cancelli di Wimbledon: “C’è un albo d’oro vicino agli spogliatoi – racconta la Vinci, una delle protagoniste del 'torneo delle leggende' che ogni anno si svolge nella seconda settimana dello Slam – e rivedere i nostri nomi incisi lì mi ha fatto emozionare. Mi sono fermata a fare una foto che ho mandato poi immediatamente ai miei genitori. Quel giorno io e Sara abbiamo fatto la storia, vincere Wimbledon non è una cosa da tutte e avere i nostri nomi incisi lì per sempre mi riempie orgoglio”.
Ex numero 7 di singolare, con 10 titoli in bacheca e una finale Slam agli annali, ed ex numero 1 del mondo in doppio la 40enne azzurra ricorda come fosse ieri l’emozione di quel successo: “Quel giorno c’era una tensione nell’aria che faceva spavento - ricorda - , siamo rimaste in silenzio per ore. Eravamo tese, volevamo vincere e non ci aspettavamo un risultato del genere; poi quando siamo entrate in campo ricordo l’atmosfera magica, l'adrenalina... giocammo con il tetto chiuso contro Mladenovic e Babos... e giocammo veramente bene”.
Era dal giorno del ritiro, nel 2018, che la Vinci non tornava a calcare l’erba di Wimbledon: “E’ sempre un piacere essere qui, bello ritrovare questo ambiente, le mie vecchie colleghe… è un tuffo nel passato”.
Roberta gioca il torneo al fianco di Francesca Schiavone che, dal canto suo, tra le ‘Legends’ ha già giocato negli ultimi due anni a Parigi al fianco di Flavia Pennetta: “E’ una cosa nuova per me – spiega la pugliese – e sono certa che con Francesca ci divertiremo molto”.
Per la cronaca nel primo impegno nel torneo (la formula è quella del round robin) Schiavone e Vinci hanno ceduto 64 63 a Kim Clijster e Martina Hingis.
Da ex tennista, ora commentatrice tv e, soprattutto, innamorata di questo sport, Roberta non perde neanche un minuto di quello che sta accadendo nel torneo: “Il circuito femminile ai livelli più alti si sta stabilizzando, oramai in fondo arrivano quasi sempre quelle quattro o cinque tenniste. A me piace molto lo stile della Jabeur, ha un gioco diverso, è più divertente e su questa erba può dare fastidio a molte giocatrici. Alla fine mi piacerebbe vincesse lei. E poi son rimasta colpita dalla Andreeva, le è mancata solo un po’ di esperienza ma a 16 anni è fenomenale. Deve ancora crescere tanto, ma per giocare in questi tabelloni e superare dei turni ci vuole personalità, e lei ce l'ha. Non sarà un fuoco di paglia, ha tanti anni davanti a sé e sono certa che vincerà moltissimo”.