Cocciaretto in finale a Losanna, sfiancata Bondar: "Il match più folle della mia vita!" (live alle 13 in tv)

Epica, orgogliosa, cocciuta e più forte di tutto. Elisabetta Cocciaretto, al termine di un match incredibile durato oltre tre ore e mezza e sospeso due volte per la pioggia, si qualifica per la finale del WTA 250 di Losanna, la seconda sul circuito nonché terza della sua carriera, grazie alla vittoria in tre set contro l'ungherese Anna Bondar col punteggio di (3)67 76(6) 75.

"E' stato un match molto duro, forse il più folle della mia vita - ha dichiarato a caldo Cocciaretto - Sono felicissima di averlo vinto e di aver lottato. Non avevo mai rimontato due volte annullando due match point nell stesso torneo. Voglio ringraziare tutti quelli che mi stanno sostenendo e ovviamente anche il nio coach Fausto (Scolari, Ndr)".

"E' un tfo inatteso quello che sto ricevendo. Gioco per me stessa ma anche per le altre persone, in particolare per la famiglia del ristorante che mi sostiene davvero tanto. Vi aspetto tuttio domani!"

Grazie al successo, arrivato alla sua seconda finale in stagione dopo quella persa a Hobart lo scorso gennaio, la n.1 del tennis azzurro consolida ulteriormente la sua posizione attestandosi come la nuova virtuale n.31 del ranking, sua miglior classifica in carriera. Domani affronterà in finale la vincente del derby francese tra Diane Parry (n.90) e Clara Burel (n.84).

PRIMO SET - E' l'azzurra ad aprire un match che fin dalle prime battute sembra annucnciarsi molto combattuto: dopo 25' di gioco sono infatti solo 3 i game giocati, nel corso dei quali Cocciaretto ha dovuto annullare ben 7 palle break all'ungherese. Compaiono i primi ombrelli sulle tribune, ma cielo e campo sembrano tenere ed è brava la marchigiana nel riuscire progressivamente ad alzare il livello del suo gioco centrando, e trasformando, la prima occasione di break costruitasi. Inchiodata sulla diagonale di rovescio Bondar fatica e viene testata a fondo dall'azzurra, brava a liberare il suo dritto lungolinea e a portarsi così in vantaggio 5-2.

La n.155 del mondo resta aggrappata al match e all'ottava occasione, con l'italiana alla battuta per chiudere il 1°set, riesce a strapparle il servizio - troppo fallosa - consolidando il break e completando nel game successivo la sua rimonta. Dopo 50' è 5-5. Cocciaretto accusa il colpo, i gratuiti ne macchiano sempre più il gioco e un fastidio muscolare alla coscia sinistra la costringe a chiamare il medical time-out dopo aver ceduto nuovamente la battuta.

Come starà la coscia dell'azzurra? Se lo chiede Anna Bondar e la risposta dell'italiana è all'insegna del orgoglio e le vale il controbreak che porta il parziale al tie-break dopo aver annullato un set point. L'ungherese però non si scompone e aiutata dal dritto - e da un facile dritto al volo schiaffato in rete dell'italiana - prende il largo aggiudicandosi il primo parziale per 76(3) dopo 1'10" di gioco.

SECONDO SET -  L'avvio non è ideale: Cocciaretto inciampa subito in un doppio fallo cedendo il servizio e ritrovandosi in breve sotto 3-0. Sul Central Stadium di Losanna si riaprono gli ombrelli ma ci vuol ben altro per avvertire il rischio di un'interruzione. La n.42 del mondo sale di condizione, mette a segno 8 punti consecutivi e impatta sul 3-3.

Per quanto incerottata appaia - spalla, coscia, ginocchio - la giovane marchigiana si dimostra tanto tosta di testa quanto di fibra, la pioggia decide di non disturbarne le iniziative ed è lei nel 9°game è lei ad allungare sul 5-4 e a portarsi al servizio per chiudere il 2°set. Lo sprint però fallisce, preda del dritto dell'ungherese, tenuto a bada con fatica dall'azzurra e pronto a ferire ogni qual volta provocato con troppa leggerezza. E così dopo altri 53' di gioco, è ancora Cocciaretto a presentarsi alla battuta, ma questa volta per mantenere aperto il set. Parziale o match che sia, sarà il tie-break a deciderlo anche in questa occasione. Emozioni ed inerzia del match sono un'altalena, l'azzurra annulla un match point e poi chiude a rete in smash per il 76(6) che porta il match al 3°set.

TERZO SET - Il terzo set parte male, ma la pioggia stavolta si fa sentire e costringe all'interruzione. Dopo due ore, la marchigiana sembra aver superato il momento delicato e messo meglio a fuoco la sua strategia. Il break è presto recuperato. L'inerzia pare ben incanalata ma il cielo è ormai protagonista indiscusso del match e decide di dare il suo ultimo contributo al copione. Una volta tornate in campo, si prosegue fino alla fine. L'emozione però è sempre in agguato e costa all'azzurra un altro scivolone a metà set, in un momento che potrebbe esserle fatale. Macché. Il suo orgoglio è più forte della stanchezza e aggiudicarsi questo match sembra ormai diventata una questione personale. Si gioca a tutto braccio, si tenta il tutto per tutto. Errori, volontà, testa e tanto cuore: il muscolo più importante. Alla fine anche Bondar deve arrendersi.