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Nel WTA 1000 sul cemento della Florida Camila regola in due set la polacca Frech e al secondo turno troverà la regina del tennis mondiale. Elisabetta esce a testa alta contro Osaka: Martina si ritira a metà del secondo set contro la qualificata Hunter. Ingresso in gara direttamente al secondo turno per Paolini (n.12) contro la qualificata statunitense Volynets
di Tiziana Tricarico | 20 marzo 2024
Buona la prima per Camila Giorgi nel “Miami Open”, quarto WTA 1000 stagionale (combined con il secondo ATP Masters 1000 del 2024) dotato di un montepremi di 8.770.480 dollari che si sta disputando sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida.
La 32enne di Macerata, n.107 WTA, ha battuto 64 62, in poco più di un’ora e mezza di partita, la polacca Magdalena Frech, n.47 del ranking, prendendosi la rivincita per la sconfitta rimediata dalla 26enne di Lodz al primo turno sull’erba di Wimbledon nel 2022. La marchigiana, che in questo torneo vanta un terzo turno (sconfitta da Halep) nel 2015, sarà l’avversaria d’esordio dell’altra polacca Iga Swiatek, regina del tennis mondiale e fresca vincitrice del titolo bis ad Indian Wells. Uno pari il bilancio dei confronti diretti, curiosamente sempre al secondo turno dell’Australian Open con Camila a segno in due set senza storia nel 2019 e la 22enne di Varsavia vincitrice sempre in due set nel 2021.
Nonostante qualche doppio fallo di troppo (7, di cui 5 solo nel set d’apertura), Camila non ha rischiato quasi nulla. Il match. Con un rovescio lungolinea splendido Giorgi firma il break nel terzo gioco del primo set (2-1).
Poi, con le unghie e con i denti conferma il vantaggio (3-1) portando a casa un game da 18 punti (sarà il più lungo dell’incontro) dove cancella le uniche tre palle-break concesse nel match. L’azzurra non rischia più nulla ed incamera il 6-4 con un turno di battuta tenuto a zero.
Nella seconda frazione, dall’1-0 Frech, la marchigiana infila cinque giochi di fila strappando per due volte la battuta alla polacca (5-1) e poi chiude 6-2 con lo schiaffo al volo al secondo match-point dopo aver sprecato il primo con un doppio fallo. L’azzurra ha chiuso con un buon 59% di prime di servizio in campo con il quale ha vinto l’83.3% dei punti.
Esce dal campo a testa alta Elisabetta Cocciaretto, fresca vincitrice al Charleston del suo terzo trofeo WTA 125, che deve ancora rimandare però l’appuntamento con la prima vittoria a Miami. La 23enne di Fermo, n.51 del ranking, ha ceduto 63 64, in poco più di un’ora e un quarto di gioco, alla giapponese Naomi Osaka, n.229 WTA (in gara con il ranking protetto), rientrata a gennaio nel circuito dopo la maternità. Ma ha avuto il merito di averci provato fino all’ultimo.
Tra la marchigiana e la 26enne nipponica, finalista due anni fa (stoppata da Swiatek), non c’erano precedenti.
Un solo break, nel secondo gioco, ha deciso il primo set (anche se Elisabetta nel sesto game ha cancellato quattro palle-break): così come nella seconda frazione l’azzurra ha pagato caro quello subito (a zero) nel quinto gioco. Abbastanza solida Naomi al servizio con 6 ace (l’ultimo proprio sul match-point) a fronte di due doppi falli: non eccezionale la percentuale di prime in campo (40,8%) ma notevoli quelle di realizzazione di punti sia con la prima (85%) che con la seconda (79,3%) e soprattutto nessuna palla-break concessa. Alla fine a referto per la nipponica 23 vincenti a fronte di 29 gratuiti (13 contro 29 il bilancio di Cocciaretto)
Sarà dunque Osaka l’avversaria al secondo turno dell’ucraina Elina Svitolina, n.17 WTA e 15esima testa di serie: una sfida tra “mamme in carriera”.
Non è riuscita a terminare il suo match d’esordio Martina Trevisan, lo scorso anno protagonista fino ai quarti prima di cedere a Rybakina. La 30enne mancina di Firenze, n.61 WTA, scesa in campo in condizioni non ottimali (con la coscia destra abbondantemente fasciata), si è ritirata a metà del secondo set contro la mancina australiana Storm Hunter, n.122 del ranking, promossa dalle qualificazioni, grande specialista in doppio: 63 3-0 il punteggio in favore della 29enne di Rockhampton dopo appena tre quarti d’ora di gioco.
Trevisan ha subìto il break nel secondo gioco del primo set e non è più riuscita a recuperare. In avvio di seconda frazione, con evidenti difficoltà negli spostamenti, ha perso 12 dei 15 punti giocati, cedendo per due volte il sercizio, e ha deciso che bastava così. Hunter aveva già battuto l’azzurra quest’anno al primo turno delle qualificazioni a Dubai. Sarà dunque l’australiana l’avversaria al secondo turno di una delle giocatrici più in forma in questo avvio di stagione, la statunitense Emma Navarro, n.20 del ranking e 20 del seeding.
Martedì subito fuori anche Lucia Bronzetti: la 25enne di Villa Verucchio, n.49 del ranking, ha ceduto per 36 63 64, alla mancina statunitense Taylor Townsend, n.72 WTA, proveniente dalle qualificazioni.
Ingresso in gara direttamente al secondo turno, invece, per Jasmine Paolini, n.14 del ranking e 12 del seeding: la 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, che non ha mai vinto un match a Miami, giocherà contro la statunitense Katie Volynets, n.121 WTA, passata attraverso le qualificazioni, che si è aggiudicata per 62 46 63, dopo oltre due ore di lotta, il derby a stelle e strisce contro Sofia Kenin, n.58 WTA.
Tra la tennista toscana e la 22enne californiana di Walnut Creek non ci sono precedenti.
“Jas”, come Giorgi, è stata sorteggiata nella parte alta del tabellone, più precisamente nell’ottavo di Swiatek.