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Aoyama/Shibahara alle WTA Finals: stagione, numeri e curiosità

Shuko Aoyama e Ena Shibahara sono la prima coppia giapponese qualificata per due edizioni alle WTA Finals in doppio femminile. Ripercorriamo il loro 2023 e i loro precedenti nel torneo

di | 24 ottobre 2023

Shuko Aoyama e Ena Shibahara con il trofeo vinto a Montreal (Getty Images)

Shuko Aoyama e Ena Shibahara con il trofeo vinto a Montreal (Getty Images)

Shuko Aoyama e Ena Shibahara, diventate a Guadalajara la prima coppia tutta giapponese a qualificarsi per le WTA Finals nel 2021, firmano quest'anno un primato storico. Sono infatti il primo duo a rappresentare il Giappone in due differenti edizioni del torneo in doppio femminile. 


Il 2023 di Aoyama e Shibahara

Titoli: National Bank Open presented by Rogers (WTA 1000), Libema Open (WTA 250)
Finali: Australian Open (Slam), Zhengzhou Open (WTA 500
Altri piazzamenti Slam: secondo turno Roland Garros, primo turno Wimbledon e US Open

Aoyama e Shibahara, che hanno disputato il primo torneo insieme a San Jose nel 2019 arrivando in finale, hanno centrato la qualificazione per Cancun spinte da due titoli vinti in stagione: al National Bank Open presented by Rogers (il WTA 1000 di Montreal) e al Libema Open (il WTA 250 di ‘s-Hertogenbosch).

Il 2023 di Aoyama e Shibahara è iniziato con il quarto di finale nel primo dei due tornei di Adelaide, preludio alla finale dell'Australian Open, unico Slam in cui abbiano passato più di due turni. A Melbourne, le giapponesi hanno conquistato la quarta finale Slam in carriera battendo in semifinale Gauff/Pegula. Ma si sono arrese alle campionesse in carica Krejcikova/Siniakova.

Sono sempre le due ceche a batterle anche in semifinale a Indian Wells, miglior piazzamento fino ai quarti di finale consecutivi agli Internazionali BNL d'Italia e a Strasburgo. Assorbita la delusione dell'eliminazione al secondo turno al Roland Garros, hanno iniziato la stagione sull'erba con il primo titolo stagionale. Al Libema Open, Aoyama e Shibahara hanno sconfitto in finale le slovacche Viktoria Hruncakova e Tereza Mihalikova e portato a nove i loro trofei vinti in coppia nel WTA Tour. 

Assorbita la delusione dell'eliminazione al secondo turno al Roland Garros, hanno iniziato la stagione sull'erba con il primo titolo stagionale. Al Libema Open, Aoyama e Shibahara hanno sconfitto in finale le slovacche Viktoria Hruncakova e Tereza Mihalikova e portato a nove i loro trofei vinti in coppia nel WTA Tour. 

Non hanno più vinto una partita fino alla stagione in Nordamerica, avviata con la semifinale a Washington e il titolo a Montreal, il decimo come coppia e  per Shibahara in doppio, il diciannovesimo nella specialità per Aoyama. In Canada hanno sconfitto al terzo set Marozava/Gamarra Martins e Siegemund/ Zvonareva nei primi due turni. Il walkover di Gauff/Pegula consente loro di arrivare in semifinale con una partita in meno. Il loro percorso si conclude con il successo in semifinale contro Latisha Chan/Yang Zhaoxuan e la maratona vinta al match tie-break in finale contro Krawczyk/Schuurs. 

Nella parte finale della stagione, si segnala la semifinale a San Diego, il quarto di finale a Tokyo e la finale a Zhengzhou, persa contro Dabrowski/Routliffe, che hanno iniziato a giocare insieme in estate e hanno festeggiato il primo titolo in carriera come coppia in doppio.

Shuko Aoyama e Ena Shibahara (Getty Images)

Aoyama e Shibahara alle WTA Finals

Partecipazioni Aoyama/Shibahara: seconda come coppia e singolarmente
Precedenti piazzamenti: semifinale 2021

Aoyama e Shibahara hanno giocato le WTA Finals solo una volta, nel 2021. Non vantano altre partecipazioni, nemmeno con partner differenti. A Guadalajara, dove si giocavano allora, hanno chiuso in testa il Gruppo Tenoctitlan grazie alle vittorie su Jurak/Klepac, che hanno debuttato alle Finals rispettivamente a 37 e 35 anni, e al secondo successo stagionale su  Melichar-Martinez/Schuurs. Ininfluente, perché arrivata a qualificazione già raggiunta, la sconfitta contro le campionesse dello US Open 2021 Stosur/Zhang. In semifinale si sono però dovute arrendere a Hsieh Su-wei/Mertens.

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