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Le WTA Finals premiano la russa Zvonareva e la 35enne tedesca Siegmund che si aggiudicano il quarto titolo in 4 mesi. La veterana ha una storia di alti e bassi, infortuni e abbandoni tutta da raccontare
di Vincenzo Martucci | 07 novembre 2023
Nel tennis donne, c’è sempre un storia nella storia da raccontare. Oggi è quella della 39enne russa Vera Zvonareva che si aggiudica a sorpresa le WTA Finals di doppio insieme alla 25enne tedesca Laura Siegmund.
SENZA ETA’
Vera, una delle tenniste più intelligenti del circuito, racconta l’ennesimo miracolo di una veterana di qualità che torna alle gare da protagonista dopo infortuni e maternità. Esplosa proprio come doppista con due Slam nel 2006, s’era fatta male più volte, era uscita di scena, era tornata, era salita al numero 2 individuale nell’ottobre 2010, con le finali a Wimbledon e agli US Open. La piccola moscovita dal ricco bagaglio tecnico, aveva già perso la partita decisiva alle WTA Finals di singolare 2008, collezionando 12 titoli individuali, ma pagava spesso lo scotto di un fisico non trascendentale nello scontro con le virago dell’epoca. Nel 2012 dopo un terzo infortunio grave e il quarto titolo Slam di doppio, era uscita di scena. S’era operata alla spalla, era tornata, aveva salutato a sorpresa il Tour nel 2016, durante la forzata pausa era diventata mamma e moglie, rivelando: “Non penso proprio che tornerò al tennis”. Invece era rientrata in gioco, nel 2018 aveva rivinto un titolo di doppio dopo 6 anni, nel 2019 s’era rifatta male al polso, nel 2020 dopo essere rientrata fra le top 100 in singolare l’aveva fatto anche in doppio, riaggiudicandosi un Major dopo 8 anni e poi ha continuato a crescere in coppia, abbandonando la corsa nell’individuale.
The MOMENT ??@laurasiegemund and Vera Zvonareva defeat Melichar-Martinez/Perez in straight sets 6-4, 6-4. #WTAFinals | #GNPSegurosWTAFinalsCancun pic.twitter.com/1DRDTi9o5k
— wta (@WTA) November 6, 2023