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Racchette e corde

La nuova racchetta di Nadal va in campo senza di lui: con noi

Lo spagnolo è il grande assente a New York dove lo scorso anno partiva favorito ma nei negozi c’è la versione “replica” della sua nuova Babolat Pure Aero Rafa Origin. Un attrezzo con le stesse specifiche dei suoi, uscito in primavera, che lui non ha mai potuto usare in torneo. Più pesante del normale e bilanciato verso la testa spinge fortissimo ma è difficile da manovrare. L’abbiamo testato in campo e con il nostro Lab

di | 22 agosto 2023

I nuovi colori della Babolat Pure Aero Rafa, la racchetta di Rafel Nadal

I nuovi colori della Babolat Pure Aero Rafa, la racchetta di Rafel Nadal

Alla vigilia degli Us Open 2022 era l’uomo da battere: dodici mesi dopo a New York di Rafael Nadal è rimasta la nostalgia. Negli shop specializzati c’è la nuova racchetta, perfetta replica della sua, ma lui manca. Da troppo tempo. E non l’ha mai nemmeno usata in torneo, perché la Babolat Pure Aero Rafa Origin è uscita sul mercato alla vigilia del torneo di Monte-Carlo, dove ci si aspettava di rivederlo in campo dopo la mesta uscita contro lo statunitense Mackenzie McDonald al secondo turno degli Australian Open. Così mentre Djokovic batte Alcaraz a Cincinnati, e dice che la sfida gli ha ricordato tanto quelle contro il giovane Nadal, abbiamo deciso di portarla in campo noi, la racchetta dai colori shocking scelti da Rafa, per sentire cosa si prova a scendere in campo con l’attrezzo con cui ha vinto 22 Slam.

La Rafa Origin è infatti la versione della Pure Aero che riproduce peso e bilanciamento di quella del fuoriclasse spagnolo, proposta dalla Casa francese con la stessa logica con cui Wilson realizzò anni orsono la Pro Staff Roger Federer Autograph: chi vuole provare l’emozione di scendere in campo attrezzato proprio come il campione leggendario deve solo allungare il braccio, staccarla dalla rastrelliera e presentarsi alla cassa.

Tinte sgargianti per una potenza-super

I colori, come dicevamo, sono all’opposto dei gusti del suo amico Roger: lo svizzero ama il total black, nero uniforme e opaco, mentre Rafa accosta giallo brillante e fucsia, con inserti azzurro cieli e tratti neri. Ma soprattutto ama tirare grandi top a tutto braccio. E il suo braccio sinistro è una poderosa chela delle Baleari.

Dunque non sorprende che rispetto alla versione per tutti gli umani (Pure Aero Rafa) il telaio sia più pesante (317 grammi anziché 290 g) e il bilanciamento resti decisamente collocato verso la testa dell’attrezzo (33 cm dall’estremità dell’impugnatura) invece di arretrare. Un bel martello.

Dal punto di vista tecnico i punti di forza di questo attrezzo restano le forme aerodinamiche (Aeromodular) pensate per massimizzare la velocità nel gesto e la FSI Spin Technology, combinazione tra uno schema corde pensato per far rimanere la palla a contatto con l’incordatura più a lungo possibile e il sistema Woofer, con i passacorde che agevolano il movimento della corda all’impatto.

Il profilo è sempre il solito, consistente, con uno spessore che varia, a seconda delle zona del telaio, tra i 23 e i 26 mm. Lo schema d’incordatura è a maglia larga, 16 verticali x 19 orizzontali.

In laboratorio: spinta super ma la maneggevolezza…

Considerato l’impegno richiesto dalla combinazione peso/bilanciamento abbiamo scelto di testare la Pure Aero Rafa Origin a una tensione più contenuta rispetto a quella del suo utilizzatore principe: stesso sintetico monofilamento Babolat RPM Blast ma calibro più sottile (1,25 anziché 1,30) e 22 kg di tensione (sia per le verticali che per le orizzontali) contro i 25 Kg richiesti da Nadal.

La racchetta così confezionata e posta sul nostro Diagnostic Center non può celare la sua indole: un’attitudine alla spinta pazzesca, con il valore dell’inerzia a 350 KG/cmq. Questa potenza devastante (64 punti su 100 secondo il Diagnostic, molto superiore alla media) va ovviamente a discapito sia del controllo (33 punti su 100) sia della maneggevolezza (53 punti su 100). Ma proprio per questo la curiosità di scendere in campo si fa sempre più forte.

In campo: chi la manovra, sfonda

L’immagine che ci portiamo dentro andando a cercare la misura con i primi colpi è quella di un classico allenamento del maiorchino, uno con cui gli altri top player non hanno mai gradito cimentarsi. Rafa infatti carica al massimo tutti i colpi e spara bordate: quando si allena non cerca la regolarità. Cerca la misura dei suoi “topponi” a tutto braccio. I suoi training sono come la messa a punto del tiro di un’artiglieria pesante (per questo i colleghi lo evitano e lui si affida quasi sempre a giovani sparring che non si lamentano se il vincitore di 14 titoli al Roland Garros va spesso fuori misura).

Anche a noi, con un simile bazooka in pugno, viene spontaneo provare spingere forte in top. E anche la nostra regolarità è un po’ discutibile. Certo, quando impattiamo con il tempo giusto con il diritto la sfera di gomma e feltro giallo si trasforma in un “comodino” rotante. Arginarla è un bel problema. Un po’ un problema è però anche ripetere quel gesto con continuità, se non si è giovani e molto ben allenati. Intendiamoci: 331 grammi di racchetta di per sé non sono gran cosa. Diventano impegnativi se il bilanciamento della racchetta (incordata) è a 33,5 cm dall’estremità del manico.

Un target preciso

Si tratta di un assetto che crea naturalmente selezione: un buon agonista giovane (diciamo dai 20 ai 35 anni) e ben strutturato fisicamente può gestirla giocando “alla Rafa”. Il diritto in top esce pesante e prende giri facilmente ma la stabilità del telaio garantisce anche ottimi impatti di piatto e un back molto efficace.

Se cala il tono muscolare, l’intensità e il livello tecnico (magari a causa dell’età che scivola verso il mondo degli “over”), allora si accende una spia rossa: non si può andare oltre una manciata di minuti di gioco intenso e divertente. Chi insiste subisce progressivamente la modesta maneggevolezza, arriva tardi all’impatto e diventa falloso.

Dunque il target di questa Babolat Pure Aero Rafa Origin è quantomai preciso: è fatta per Rafael Nadal.  Chi la vuole usare deve avere deve avere una struttura e una preparazione fisica adeguata. In quel caso la racchetta aiuta in tutto, a cominciare da servizio che esce preciso e molto efficace, specie di piatto e in slice. Detto della generosissima spinta da fondo, c’è da aggiungere che sotto rete (sempre a patto di riuscire a manovrarla) la Origin è stabile, precisa. Il piatto corde generoso aggiunge sicurezza. Dunque, nell’attesa (e nella speranza) di rivedere in campo Rafa, se qualcuno vuole andare in campo con “la Rafa”…

Babolat Pure Aero Rafa Origin

La scheda*

  • Piatto corde: 100 sq. in.
  • Profilo: 23/26/23 mm
  • Schema d’incordatura: 16x19
  • Peso senza corde: 317 g
  • Bilanciamento (senza corde): 33 cm
  • Prezzo al pubblico: 329,95 euro

*dati ufficiali della Casa, telaio senza corde

Il nostro Lab**

  • Peso: g 331
  • Deflessione corde: 47
  • Bilanciamento: cm 33,5
  • Rigidità: 68 RA
  • Inerzia: 350
  • Potenza: 64/100
  • Controllo: 33/100
  • Maneggevolezza: 53/100

 

**Dati rilevati con il Diagnostic Center; racchetta incordata con sintetico monofilamento Babolat RPM Blast, calibro 1,25 alla tensione di 22/22 kg

 

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