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L'attrezzatura del campione

Così le palline delle Nitto ATP Finals: i segreti tra lana e caucciù

Il grande evento di fine anno si gioca con le Dunlop ATP, top di gamma del marchio nato in Irlanda e rilevato da Sumitomo Rubber Industries, storica industria giapponese specializzata nella lavorazione della gomma. La palla top di gamma, usata a Torino è un sapiente mix di ingredienti sia nel nucleo gommoso, sia nel rivestimento per garantire controllo e durata

di | 11 novembre 2023

Le Nitto ATP Finals sono il torneo con il tasso di qualità più alto in assoluto: tra gironi, semifinali e finale al Pala Alpitour di tornino sono previste 15 partite i cui protagonisti sono tutti inclusi tra i primi 8 giocatori del mondo. Otto campioni. Nella gara con il montepremi per il vincitore più alto in assoluto è ovvio che anche le palline utilizzato siano al top in termini di qualità: è la garanzia offerta dallo storico marchio Dunlop, che proprio in questo 2023 celebra i 100 anni dalla produzione della prima palla da tennis “pressurizzata”, e li festeggia anche a Torino sul campo tra i rimbalzi delle sue Dunlop ATP.

Palla ufficiale del grande evento di fine stagione Dunlop ATP è il prodotto top della gamma dell’azienda fondata in Irlanda nel 1890 da John Boyd Dunlop, che due anni prima aveva depositato il brevetto della prima ruota pneumatica.

Una storia che parte molto da lontano e si fonde nel 1986 con quella di Sumitomo Rubbers Industry, industria della gomma giapponese con origini addirittura nel 1615.

Il colosso asiatico nel 2017 ha acquisito anche tutto il ramo sportivo del mondo Dunlop imprimendo un ulteriore svolta tecnologica. Sono frutto del suo formidabile settore ricerca & sviluppo le palle da tennis utilizzate in 15 grandi prove del tra cui i Masters 1000 di Miami, Monte-Carlo, Madrid e Roma, più Le Next Gen ATP Finals , le Nitto ATP Finals e le Davis Cup FInals, tutti momenti clou della stagione del tennis professionistico.

La qualità della palla da tennis è al centro oggi del dibattito tennistico: i giocatori, giustamente , pretendono il massimo. Dunlop, che con il modello ‘Fort’ è il brand più diffuso tra i praticanti, amatori o agonisti che siano, per il circuito ha sviluppato una palla tecnologicamente ancora superiore, sia per quanto riguarda il nucleo in gomma naturale, sia per quello che concerne il feltro giallo che lo riveste.

Per il primo la tecnologia si chiama HD Pro Core e prevede che nel caoutchouc vengano mescolate particelle di carbonio che limitano la dispersione della pressione interna. Per quanto concerne il feltro HD Pro Cloth è sinonimo della lana neozelandese al top della qualità. I tecnici giapponesi spiegano che a determinare il controllo della palla è la qualità e la percentuale della lana utilizzata nel feltro, che deve essere un equilibrato mix di fibra naturale (lana) e sintetica per ottimizzare da un lato il feeling (lana) e la durata (fibre sintetiche). Il tessuto deve poi essere trattato con coloranti speciali che rendano la sfera “luminosa” e al tempo stesso idrorepellente.

Queste dunque le principali caratteristiche delle Dunlop ATP che gli otto protagonisti delle Nitto ATP Finals faranno viaggiare velocissime al Pala Alpitour di Torino.

Una palla top di gamma che fa da riferimento per tutta la gamma che i tennisti di tutto il mondo ormai conoscono come regolare campagna di gioco: dalle All Court per chi ama giocare su campi duri o sintetici, alle Clay Court, più morbide e più idrorepellenti , per chi preferisce la terra rossa. E altrettanto bene conosce quel profumo di feltro e caucciù che si sprigiona, con un tipico soffio, dal tubo metallico quando lo si stappa, a inizio partita. Forse più di qualsiasi altro, il profumo del tennis.

Lo sapevate che…

  • Le piante di caoutchouc crescono solo in zone climatiche con temperature comprese tra 25 e 28 gradi centigradi, hanno bisogno di un tasso di umidità dell’80%, almeno 2000 ore di sole all’anno e assenza di vento.
  • Il diametro di una palla da tennis deve essere compreso tra 6.54 e 6,86 centimetri e la pressione interna deve essere di 15 atmosfere.
  • La differenza tra una palla da tennis da cemento e una da terra battuta sta soprattutto nella consistenza della lana e nel trattamento idrorepellente che le mantiene a lungo “pulite” nonostante la polvere di argilla rossa dei campi.

  • Il nome Dunlop Fort deriva dal fatto che la prima grande fabbrica Dunlop, a Birmingham, si chiamava Dunlop Fort Factory, una sorta di fortezza che nel 1954 arrivò a ospitare oltre 10.000 lavoratori.
  • Sumitomo Rubber Industries (SRI), attuale proprietario del marchio Dunlop, è una società specializzata nella produzione di prodotti a base di gomma: pneumatici, palle da golf, inserti antisismici per palazzi, supporti per l’attrezzatura medica e altro. Degli oltre 10 miliardi di fatturato annuo del colosso giapponese ben 750 milioni sono investiti in ricerca e sviluppo.
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