
Chiudi
La teoria del mid-point, nelle due varianti “a rete” e “a fondocampo”, può essere molto utile. E se non si riesce ad applicarla con le palline standard, usate quelle a rimbalzo modificato. Non c'è niente di cui vergognarsi
di Donato Campagnoli * | foto Getty Images | 04 novembre 2019
* I.S.F. R. Lombardi
Non è banale ripetere che, parlando di tecnica degli spostamenti in generale e, in particolare, di Minitennis con la palla red, orange e green anche gli adulti possono essere avviati al tennis e migliorare con questa metodologia “progressiva”.
L’Itf, la Federazione Internazionale, ha anche costruito delle campagne di promozione del nostro sport che fanno leva sulle “compression balls”, cioè sulle palle a rimbalzo modificato. In realtà, giocare con le palle “Mid” su un campo di dimensioni ridotte è molto più di tutto questo.
E, a riguardo, vi racconterò una storia personale. A me capita spesso di andare negli Stati Uniti, sia per partecipare a conferenze per conto dell’Istituto, che per viaggi privati. Anni fa, in viaggio nel sud dell’Illinois per alcuni tornei Futures da 10 mila dollari e in circostanze a dir poco rocambolesche ho conosciuto Tony.
Tony è un italo-americano di terza generazione. A 61 anni, si sveglia ogni giorno alle 3.45 del mattino per fare almeno 2 ore di attività fisica che lo aiutano a regolare il proprio peso. Tony oltre a essere un pizzaiolo sopraffino, è un malato di tennis e gioca almeno 5 volte la settimana, anche il sabato mattina dalle 5 alle 7.