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Le pagelle del tennis mondiale dopo il Roland Garros. Promossi Sinner e Paolini, gli azzurri da record del tennis italiano. Gauff penalizzata ancora dal dritto, Tsitsipas paga per il suo team. Che figuracce Rinderknech e Rublev!
di Vincenzo Martucci | 10 giugno 2024
SWIATEK 10
Poker! A Parigi la Rafa delle donne diventa ingiocabile con una intensità di esecuzione e una continuità che l’avvicinano alle più grandi. Ha mille possibilità tecno-tattiche, come Alcaraz, che a 21 anni firma già il terzo Slam
PAOLINI 9
Due finali al Roland Garros e l’ingresso nelle top 10. Piedi alati, testa, tennis e un sorriso che conquista. L’allieva di Renzo Furlan, con i suggerimenti di Sara Errani, ha fatto enormi progressi e ancora vuole farne guardando le big
SINNER 8
Porta per la prima volta l’Italia al numero 1 del mondo. La semifinale grandiosa dopo la preparazione ridotta gli fa accettare la sconfitta al quinto set contro il grande rivale Alcaraz, ma è già pronto a rilanciare la sfida sull’erba
ZVEREV 7
Si ritrova senza gambe al culmine di un grande torneo e promette: voglio migliorare e diventare come Alcaraz. Anche l’eroica Sara Errani si ritrova stanca dopo 3 settimane a Parigi. Ma già rilancia, a 37 anni
DJOKOVIC 6
Il re lotta con le unghie e coi denti in due maratone.
Poi si piega e si spezza pure: quando lo rivedremo? Magari la riabilitazione dopo l’operazione al ginocchio sarà la molla per ritrovarsi a tempo-record. E ripartire alla grande
GAUFF 5
Il titolo di doppio non placa la rabbia del singolare. Quando piange sul campo per quel benedetto dritto. Peccato davvero: l’americana è sicuramente cresciuta tanto, ma il buco nero resta e le avversarie lo smascherano
TSITSIPAS 4
A Parigi incassa un’altra bocciatura con Carlitos e ammette che non sa come risolvere il problema. Intanto, per le intemperanze di papà e fratello, sottrae quasi 10mila euro di multe dai 73mila di premi guadagnati a Parigi
MARTINEZ 3
Magari domani le cose con Andreeva cambieranno. Fino a ieri, però, la bambina prodigio ha fatto come vuole lei e lo ha anche ribadito urbi et orbi. Speriamo che capisca presto che il tennis è per solitari, ma non è un solitario
JABEUR 2
Delusa da se stessa, bocciata ancora nella sua Parigi, l’ambasciatrice del mondo arabo esce male di scena. Protesta con tutto e con tutti, contesta il programma e gli organizzatori, lancia mille battaglie. Ma il problema è che non vince
RINDERKNECH 1
Entra nel Guinness dei primati negativi dei rabbiosi. Prima di darci un calcio, controlla che non sia un muro! Con questa follia il francese deve abbandonare nel quarto set il match con Etcheberry che stava comandando
RUBLEV 0
Il tennis è sport mentale, anche contro se stessi e Andrey non sa ancora gestire i propri demoni. L’ultimo, clamoroso, sbotto d’ira contro se stesso facilità il compito all’ottimo Arnaldi e la sua promozione agli ottavi