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Sono la ricerca di palla, l'azione dell'arto non dominante, l'ampiezza della preparazione e la catena cinetica: migliorare questo colpo significa essere più vincenti, anche perché diminuiscono le opzioni tattiche difensive dell'avversario
di Gennaro Volturo | 23 settembre 2019
Gli aspetti topici che caratterizzano l’esecuzione tecnica dello smash sono quattro (ricerca di palla, azione dell'arto non dominante, ampiezza della preparazione e catena cinetica) e li andiamo ad analizzare singolarmente qui di seguito.
In primo luogo è molto importante che il tennista percepisca il grado di difficoltà dello smash in base all’altezza, alla profondità e alla velocità del lob dell’avversario. In tal modo sarà possibile adeguare alla situazione tattica la ricerca di palla. Orientato il corpo di fianco rispetto alla rete (lo smash eseguito in posizione frontale è poco ricorrente), i piedi devono muoversi velocemente attraverso degli scivolamenti laterali o attraverso dei passi incrociati in modo che il tennista possa disporre il prima possibile il corpo dietro la palla determinando la distanza ottimale dalla stessa.
Durante tale fase è importante che il baricentro corporeo sia piuttosto basso grazie al piegamento degli arti inferiori mentre il peso del corpo, che nella prima fase di ricerca di palla è equamente distribuito, al termine della preparazione gravita prevalentemente sulla gamba posteriore (vedi immagine di Roger Federer).