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Spesso lo fa più della bocca, soprattutto nel tennis e nel suo insegnamento, che è individuale e di situazione. Non sottovalutiamo quindi l'importanza della comunicazione intra-personale e della cinestesica. Ecco le linee guida
di Francesco Giorgino * | foto Getty Images | 28 ottobre 2019
* I.S.F. R. Lombardi
Ho già avuto modo di mettere in evidenza le peculiarità dell'approccio comunicativo alla didattica del tennis. Ho sottolineato, in particolare, la sovrapponibilità, in termini connotativi, fra la relazione dinamica esistente fra la dimensione dell'insegnamento e quella dell'apprendimento, da un lato, e il valore aggiunto, dall'altro, apportato dalla capacità di stabilire un reale scambio di significati e di senso fra insegnante di tennis e allievo. Ho altresì richiamato l'attenzione sull'importanza della cultura del feedback, declinata in modo direttamente proporzionale alla complessità del passaggio dalla fase dell'avviamento a quella della specializzazione.