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Nitto ATP Finals: benvenuti al Sinner show! Medvedev s’inchina, Fritz ringrazia

Rivivi l’ultimo match di round robin del Gruppo Nastase, remake della sfida per il trofeo dell’Australian Open di gennaio con la clamorosa rimonta dell’azzurro

di | 14 novembre 2024

L'esultanza di Jannik Sinner (foto Sposito/FITP)

L'esultanza di Jannik Sinner (foto Sposito/FITP)

Chiude il Nastase Group da imbattuto con tre successi ed altrettante manifestazioni di supremazia assoluta. Per il secondo anno di fila Jannik Sinner è tra i migliori quattro delle Nitto ATP Finals di scena sul veloce indoor dell’Inalpi Arena di Torino. Nel terzo ed ultimo match di round robin, il 23enne di Sesto Pusteria, numero uno del mondo, ha sconfitto per 63 64, in un’ora e 13 minuti di partita, Daniil Medvedev, n.4 del ranking.

Sabato in semifinale Sinner affronterà il secondo classificato del Newcombe Group, dove la situazione è ancora tutta in divenire.

STATS - Ha chiuso con meno vincenti all'attivo rispetto al suo avversario Jannik (12 contro 17) ma anche con la metà degli errori gratuiti (14 contro 28). Per Sinner a referto 4 ace e nessun doppio fallo, un non eccezionale 57% di prime in campo ma con ben l'82% dei punti portati a casa oltre ad un 71% di punti vinti anche con la seconda di servizio.

 

"Grazie Torino", firmato Jannik Sinner

3 su 3, che en-plein! - tre successi in tre sfide di round robin lasciando sette giochi a De Minaur (n.9 ATP), otto a Fritz (n.5 ATP) e 7 a Medvedev (n.4). Come se fosse la cosa più semplice del mondo

Sinner batte Medvedev 63 64
Imperturbabile continua a spingere Jannik, neanche non fosse già qualificato (4-4). Nel nono game Daniil recupera da 0-30, manca la chance di restare davanti, caccia il diritto in rete e concede un altro BREAK! L’orgoglio impedisce a Medvedev di mollare ma sull’ultimo diritto incrociato che finisce lungo Jannik firma il sorpasso nei confronti diretti (8 a 7). GAME, SET, MATCH!

Sinner c. Medvedev 6-3 3-4
Nel sesto game arrivano le prime due palle-break per il russo: la prima la spreca Daniil sotterrando in rete il rovescio ma sulla seconda arriva l’errore di diritto dell’azzurro (3-3). Il russo torna avanti nel punteggio grazie al terzo gioco di fila (parziale di 122 punti a 3)

Sinner c. Medvedev 6-3 3-2
Serve&volley (alta di diritto) per confermare il vantaggio (3-1). Poi Jannik sbaglia completamente il primo drop-shot del march ed il russo può restare in scia

Sinner c. Medvedev 6-3 2-1
Nel secondo set la musica non cambia: è sempre più “Sinner show”! Nel terzo game prima cambio con il rovescio in back, quindi diritto inside-out a chiudere. E c’è il BREAK!

Sinner c. Medvedev 6-3
L’impresa di recuperare da 15-40 al russo nell’ottavo game non riesce e per l’azzurro arriva, sull’errore dell’avversario, il BREAK! (5-3). Poco dopo Jannik, che ha cambiato traiettorie per aprirsi il campo, incamera alla prima opportunità il primo SET! grazie ad una prima robusta (parziale di 12 punti ad 1). Questo implica che, comunque vada a finire, Sinner è primo nel girone e che Medvedev chiuderà stasera la sua avventura torinese mentre Fritz sarà secondo

Sinner c. Medvedev 4-3
Nel sesto gioco Medvedev mette largo il rovescio ed arrivano le prime due palle-break dell’incontro: la prima la spreca Jannik mettendo lungo il diritto, la seconda la cancella Daniil con una prima robusta e poi riagguanta il suo avversario (3-3). Sinner continua a servire come un treno e praticamente non si gioca

Sinner c. Medvedev 3-2
Efficacissimo il russo al servizio e per il momento si scambia davvero poco (2-2). In tribuna ad assistere all’incontro anche Stefan Edberg con la moglie Annette. I game filano via veloci e nessuno in risposta riesce ad arrivare nemmeno a “trenta”

Sinner c. Medvedev 2-1
Dominano i servizi in avvio di primo set: immacolato il primo turno di battuta di Jannik (1-0). Cede un “quindici” Daniil che sembra essersi alzato dalla parte giusta del letto stamane (1-1). Ad ogni modo il giocatore in risposta raccogli davvero poco

ORE 20:42 - inizia la sfida tra l'azzurro, numero uno del mondo, già con un posto nelle semifinali, ed il russo, che per ottenere lo stesso risultato deve vincere. Si parte con Jannik al servizio

ORE 20:36 - al lancio della moneta c'è Ilie Nastase, primo numero uno del mondo da quando esiste il ranking ATP (1973), accanto ai due protagonisti

ORE 20:34 - fanno il loro ingresso in campo Jannik Sinner (n.1) e Daniil Medvedev (n.4)

Per la sesta volta in stagione - la quindicesima complessiva - si ritrovano di fronte Jannik Sinner e Daniil Medvedev: l’appuntamento è per le 20.30 all’Inalpi Arena, per l’ultimo match di round robin del Gruppo Nastase. Un match che conta più per Medvedev, non ancora qualificato per le semifinali, che per Siiner, già sicuro di un posto tra i migliori quattro del torneo, resta da vedere se come primo o secondo del girone.  

I confronti diretti con il russo (7-7 il bilancio) rappresentano una delle chiavi di volta dell’esplosione dell’altoatesino. Fino alla finale di Pechino 2023 il 28enne moscovita aveva dato nuovi significati al concetto di “bestia nera” battendo l’altoatesino sei volte su sei. Poi, improvvisamente, dopo due tie-break dominati tutto e cambiato, e Jannik ha iniziato a battere il “Kraken” più o meno sempre, con l’esclusione dei quarti a Wimbledon (dove Sinner ha ceduto in cinque set, ma non stava bene).

Tra le quattro vittorie tricolore di quest’anno la principale è indubbiamente quella dell’Australian Open con il russo ingiocabile nei primi due set ma superato con una clamorosa rimonta da un Sinner lanciato verso la conquista del suo primo Slam. Erba londinese a parte, nelle altre tre sfide non c’è stata praticamente storia.

Al match di Torino i due arrivano con credenziali ben diverse: Sinner ha battuto in due set prima De Minaur e poi Fritz: Medvedev è stato più o meno inguardabile contro Fritz ma decisamente competitivo contro De Minaur, anche grazie ad un insolito cambio di incordatura nel corso del torneo.

Non giocava un match ufficiale dalla finale di Shanghai vinta contro Nole a inizio ottobre Sinner ma in campo a Torino - dove lo scorso anno si è arreso solo in finale a Nole, peraltro battuto nei round robin nel match più bello del torneo - si è ritrovato subito a suo agio. Sta riscrivendo la storia del tennis tricolore il “rosso” da Sesto Pusteria. E l’impressione è che siamo solo ai primi capitoli. Un 2024 stratosferico quello di Jannik: 67 vittorie (a fronte di sole 6 sconfitte, tre delle quali rimediate contro Alcaraz) che si sono tradotte tra l’altro in ben 7 titoli (due Slam - Aus Open e Us Open -, tre Masters 1000 e due “500”, che fanno salire a 17 il computo complessivo). Il 10 giugno, nel ranking post Roland Garros, è diventato il primo numero uno del mondo italiano spodestando Nole, e lunedì sera ha ricevuto il trofeo come n.1 “end year”.

Stagione buona ma non esaltante quella del 28enne moscovita (46 vittorie contro 20 sconfitte) che ha chiuso la “regular season” al n.4 del ranking: non ha incrementato il bottino di trofei in bacheca Daniil (20) ma ha raggiunto due finali importanti a Melbourne (stoppato da Sinner) e nel “1000” di Indian Wells (battuto da Alcaraz). Risultati che ad uno che è stato numero uno del mondo (complessivamente per 16 settimane, suddivise in due periodi) non possono sicuramente bastare.


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