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Jannik debutta domenica alle 20.30 contro l’australiano, sempre sconfitto nelle sette sfide precedenti. Lunedì l’altoatesino riceverà il trofeo di numero uno del mondo “end year”
di Tiziana Tricarico, da Torino | 10 novembre 2024
Stavolta non è solo uno dei favoriti per il titolo: è IL favorito. Jannik Sinner torna a Torino per le Nitto ATP Finals all’Inalpi Arena guardando tutti dall’alto in basso, dalla vetta del ranking mondiale. Con l’obiettivo di fare ancor meglio dello scorso anno, quando si arrese in finale a Novak Djokovic (peraltro battuto nel round robin nel match più bello del torneo).
Acclamato come una rockstar (“Ma per favore non fatemi cantare”, ha detto venerdì sera intervenendo al “Grand Opening Show”), Sinner debutta domenica sera alle 20.30 contro l’australiano Alex De Minaur, l’unico esordiente assoluto di questa edizione dell’appuntamento che di fatto chiude la stagione maschile, Davis Cup Finals a parte.
Si sono incontrati 7 volte l’azzurro e l’”aussie”, ed il risultato è sempre stato lo stesso, con l’altoatesino che ha ceduto un set soltanto, nella seconda sfida, giocata nei quarti sul veloce indoor di Sofia nel 2020. Per il resto un dominio pressoché assoluto, come nella finale di Toronto 2023 quando Sinner ha conquistato il suo primo Masters 1000.
I due si sono affrontati per la prima volta proprio in una finale, quelle delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals di Milano del 2019: ancora una sfida per il trofeo, la Coppa Davis, quella di Malaga a novembre 2023, così come l’ultimo confronto, a Rotterdam lo scorso febbraio.
Sta riscrivendo la storia del tennis tricolore il “rosso” da Sesto Pusteria. E l’impressione è che siamo solo ai primi capitoli. Un 2024 stratosferico quello di Jannik: 65 vittorie (a fronte di sole 6 sconfitte) che si sono tradotte tra l’altro in ben 7 titoli (due Slam - Aus Open e Us Open -, tre Masters 1000 e due “500”, che fanno salire a 17 il computo complessivo). Il 10 giugno, nel ranking post Roland Garros, è diventato il primo numero uno del mondo italiano spodestando Nole, e lunedì riceverà il trofeo come n.1 “end year”. E la sua popolarità è esplosa in maniera dirompente. Perché, ebbene sì, si può essere “fighi” anche con la faccia da bravo ragazzo e i modi educati...
Pure per De Minaur quella che sta per concludersi ha rappresentato la migliore stagione della carriera, illuminata dal “best”, n.6 ATP, siglato dopo i quarti a Wimbledon, quando non è potuto nemmeno scendere in campo contro Djokovic a causa di un infortunio all’anca rimediato nel match contro Fils. Attualmente n.8 del ranking, il suo bilancio stagionale è di 47 vittorie e 16 sconfitte: ha vinto i titoli di Acapulco (cemento) e s’-Hertogenbosch (erba), portando a nove il totale in carriera, ed ha raggiunto - come detto - la finale a Rotterdam.
Con le Nitto ATP Finals che stanno per iniziare, una sola cosa è certa, e ne sono più o meno consapevoli tutti gli altri sette protagonisti dell’edizione di quest’anno: Jannik avrà dalla sua i 12mila dell’Inalpi Arena. Non uno di meno.
Who's excited for Turin 2024? ??
— Tennis Insights (@tennis_insights) November 4, 2024
We breakdown the year so far for @janniksin ahead of the #NittoATPFinals
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Who's excited for Turin 2024? ??
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We breakdown the year so far for@alexdeminaur ahead of the #NittoATPFinals
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