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Allenamento e dieta

Il timing corretto? Ognuno trova il suo - Tutorial

Come bisogna allenarsi per trovare il tempo corretto sulla palla? Esistono degli esercizi semplici, che però vanno adattati alle proprie caratteristiche, perché ogni giocatore è diverso e ha il proprio stile da dover assecondare. L'attenzione, in modo particolare, va messa sul movimento dei piedi

di | 23 novembre 2020

Kei Nishikori è tra i giocatori col miglior timing nel circuito

Kei Nishikori è tra i giocatori col miglior timing nel circuito

Avere un buon timing, dunque un buon tempo sulla palla, è una caratteristica fondamentale per giocare bene a tennis. Tutti i campioni che vediamo in televisione sanno trovare il tempo corretto al momento dell'impatto, ma non per tutti si tratta di una caratteristica innata.

Il timing, infatti, si può allenare attraverso pochi semplici esercizi, che diventano via via più difficili mano a mano che sale il livello di gioco. Tuttavia, se sei un quarta categoria e non sempre riesci ad arrivare a colpire in maniera coordinata ed efficace, ce ne sono un paio che fanno per te.

 

A mio parere, il timing è una questione strettamente personale, ognuno deve trovare il proprio. Ma per fare i primi passi verso la conoscenza del proprio tempo personalizzato, ci si può allenare ogni giorno per qualche minuto con un esercizio all'apparenza semplice.

  • Il maestro (o il compagno di allenamento) dà la palla al cesto, molto vicino all'allievo, per fare in modo che l'esecuzione del colpo sia facilitata. In questa fase, infatti, l'attenzione maggiore va posta sulle gambe, sul movimento della parte bassa del corpo.
  • L'obiettivo è di avvicinarsi alla palla su una gamba sola (per esempio la sinistra, per un destro che va a colpire il rovescio), ricadendo poi sul piede opposto una volta che ci apprestiamo all'impatto. In questo modo l'equilibrio e il bilanciamento vengono trovati e mantenuti in maniera più efficace.
  • Una volta esercitato questo aspetto, si passa a un'esecuzione più completa del colpo - ma con lo stesso percorso di avvicinamento - mentre il maestro cercherà di scandire il tempo per ogni passo, aiutando in questo il proprio allievo.
  • L'ultima fase prevede invece una maggiore attenzione sull'apertura e sull'esecuzione del colpo vero e proprio. In questo caso il maestro, dal cesto, sarà dall'altra parte del campo e farà colpire l'allievo, che si avvicinerà alla palla con un movimento normale, naturale, cercando gli appoggi con entrambi i piedi. 
  • L'obiettivo dovrà essere, a quel punto, quello di consentire all'allievo di avere il proprio tempo sulla palla, coordinando la parte bassa e la parte alta del corpo, colpendo sempre più o meno alla stessa altezza. 

 

 

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