Il Profilo
Papà Christian, ex n.39 al mondo, è stato il più forte tennista norvegese di tutti i tempi, ma il figlio Casper ha tutte le carte in regola per superarlo. Nato nel dicembre del 1998, adora la terra rossa ed è cresciuto nel mito di Rafael Nadal, tanto da essersi anche allenato nella sua accademia di Manacor. Nel 2016 ha vinto a Siviglia il primo Challenger al quale avesse mai partecipato e si è portato vicino i top-100, ma per ultimare l’aggancio ha dovuto attendere fino al marzo del 2019, grazie ai quarti a Rio e alla semifinale a San Paolo.
Da allora è andato sempre più su, giocando la prima finale a Houston e arrivando al terzo turno del Roland Garros. Risultati che l’hanno portato a un passo dai primi 50 ATP, non così lontano dal record del padre-coach, che resiste dal 1995, tre anni prima della sua nascita. Malgrado la scarsa tradizione tennistica, in Norvegia il ventenne di Oslo è diventato molto popolare e sta dando lustro al mondo del tennis, da lui approcciato a 4 anni ma sposato definitivamente solo a 12, quando ha mollato calcio, golf e hockey.
Il suo colpo migliore è il diritto, col quale prova a costruire il punto, mentre – sorpresa – il torneo dei sogni non è uno Slam ma il Masters 1000 di Monte Carlo, dove ha giocato solamente nel 2017, perdendo all’esordio. Di questo passo, tuttavia, sulla terra del Principato più famoso al mondo ci tornerà spesso e con obiettivi sempre più ambiziosi, perché nel suo tennis ci sono i mezzi per fare tanta strada. Magari con una tappa a Milano, per quelle Next Gen ATP Finals che a due mesi dal via sembrano un traguardo quasi certo.