Il Profilo
Mancino, dotato di grande talento e sensibilità, il Next Gen francese ha scalato la classifica in maniera vertiginosa passando dal numero 381 del mondo alla piazza 84. Si allena da ormai cinque anni con coach Cédric Raynaud e con il preparatore atletico Cyril Brechbuhl, che hanno brevettato per la preparazione invernale un metodo innovativo con lunghi e intensi allenamenti sulle racchette da neve, prima di scendere in campo, ogni giorno, per circa due ore di tennis.
Dalla parte atletica sino all’alimentazione, passando per le migliorie tecnico-tattiche sino al lavoro mentale, la preparazione di Ugo Humbert è di altissimo livello. Alla cultura del lavoro si aggiunge però un enorme talento: servizio vario e potente, dritto incisivo e un rovescio bimane naturale da urlo, Humbert è il prototipo del giocatore moderno.
Ha iniziato a giocare a tennis da piccolissimo seguendo le orme di papà Eric. A 12 ha lasciato casa per trasferirsi a Parigi sotto l’egida della federazione francese. Il suo idolo è Roger Federer e la sua squadra del cuore è il Metz. La sua grande passione è la musica e suona sia il pianoforte (da quando aveva 5 anni) che la chitarra (da quando ne aveva 10). “Suonare mi aiuta a rilassarmi - ha spiegato -. È fondamentale avere qualcosa al di fuori del tennis che ti faccia stare bene”.