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La sua prima vittoria in un torneo del Grande Slam, a 15 anni e 122 giorni, per 6-4 6-4 al primo turno contro Venus Williams
Il suo manager, dell'agenzia Team8 di proprietà dello stesso Godsick e di Roger Federer, storico assistito dell'agente statunitense
Il primo coach internazionale a credere nelle sue potenzialità, quando aveva solamente 11 anni
Ad appena 15 anni è già una piccola star, con Tony Godsick come manager (lo stesso di Roger Federer), e Patrick Mouratoglou come mentore, sin da quando l’attuale coach di Serena Williams l’ha scovata a soli 11 anni, inserendola nel suo Champ’Seed foundation, un programma studiato per aiutare i talenti ad arrivare in alto. Con lei ha già fatto centro: a 13 anni “Coco” era in finale allo Us Open juniores, a 14 ha vinto il Roland Garros ed è salita al n.1 del mondo fra le under 18.
Figlia di due ex atleti universitari (papà Corey nella pallacanestro, mamma Candi nel track and field), Cori è nata e cresciuta ad Atlanta, ma la famiglia si è poi spostata a Delray Beach, con l’obiettivo di trovare una soluzione migliore per la carriera della figlia. Mossa azzeccata, visto che da juniores ha fatto sfracelli e al suo primo Wimbledon, da numero 313 Wta, è diventata la più giovane qualificata in 51 anni di Era Open.
Malgrado l’influenza di Mouratoglou, il suo coach resta papà Corey, che ha ammesso di aver provato a seguire le orme di Richard Williams, con l’obiettivo di rendere la figlia una futura star della racchetta. La strada è solo all’inizio, tanto che le regole WTA non le permettono ancora di giocare a tempo pieno nel Tour per ragioni anagrafiche, ma il livello è già altissimo. Per informazioni citofonare a Venus Williams, battuta al primo turno di Wimbledon, senza un briciolo di timore reverenziale nei confronti di colei che – insieme a Serena – la piccola Coco ha ammirato sin da bambina. Se non è stoffa questa…