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Nel 2017 è diventata la prima a conquistare 3 tornei di questa categoria (nata nel 2009) in dodici mesi: Dubai, Roma e Toronto.
Una testa di felino ornata come le divinità indiane è comparsa, maliziosa, sulla coscia sinistra nell’autunno del 2017.
La rivista ucraina “XXL” pubblica un servizio fotografico con scatti decisamente più “hot” di quelli di realizzati da tante sue colleghe.
Nata a Odessa, è la secondogenita di Mykhaylo e Olena, due sportivi: il papà è stato un wrestler, la mamma ha praticato canottaggio a livello agonistico. Ha un fratello più grande di nome Yulian che oggi fa il maestro di tennis, e proprio per imitarlo a 5 anni cominciò a giocare anche lei.
Tennista universale, anche se il suo tennis esplosivo si adatta meglio ai campi duri. Il servizio è buono anche se non straordinario mentre il diritto, molto migliorato negli anni, è diventato efficace quanto il suo solidissimo rovescio bimane. Pure in termini di mobilità ha fatto grandi progressi dopo aver perso qualche chilo.
Ha fatto intuire le sue potenzialità fin da junior: nel 2010, a 15 anni, ha vinto al Roland Garros, mentre due anni più tardi ha perso la finale di Wimbledon (contro la Bouchard). Proprio nel 2010 ha chiuso la stagione alle spalle della Gavrilova dopo essere stata anche in vetta al ranking.
Nell’agosto 2011, non ancora 17enne ha vinto il suo primo titolo ITF a Istanbul, mentre nel luglio 2013 a Baku, a due mesi dal suo 19esimo compleanno, ha conquistato il primo trofeo Wta. Un tempo il sogno si chiamava top-ten, e si è avverato il 27 febbraio del 2017 quando è diventata la prima ucraina nell’élite mondiale. Ora però che ha sperimentato addirittura il podio, anche le ambizioni vanno riviste.