Kei Nishikori

Il Profilo

A 14 anni, Kei Nishikori si è trasferito da Shimane, in Giappone, negli Usa per allenarsi alla IMG Academy grazie a una borsa di studio. Frequenta pochi tornei junior, ma si prende comunque la soddisfazione di vincere il Roland Garros junior 2006 in doppio con l’argentino Emiliano Massa. È compagno di camera di Zack Gilbert, figlio del coach Brad. Diventa per tutti “Project 45”. L’obiettivo per la sua carriera diventa superare la posizione n.45 del mondo, ovvero il più alto ranking mai raggiunta da Shuzo Matsuoka, giapponese con la miglior classifica fino a quel momento e primo a vincere un titolo ATP, a Seoul nel 1992. Nel 2008 vince il primo dei suoi 12 titoli, a Delray Beach, a 18 anni, da numero 244 del mondo. È il più giovane vincitore di un torneo ATP dai tempi di Lleyton Hewitt ad Adelaide nel 1998.

Salta tutta la stagione 2009 per infortunio ma guadagna 322 posizioni tornando in top 100 nel 2010. E da allora non si ferma. Vince sei tornei ATP 500, compresi due successi a Tokyo nel 2012 e nel 2014. Trionfa quattro volte a Memphis tra 2013 e 2016. Solo altri tre giocatori in attività hanno vinto uno stesso torneo per quattro anni di fila: Roger Federer (Halle, Wimbledon, Us Open), Rafa Nadal (Montecarlo, Barcellona, Roland Garros) e Novak Djokovic (ATP Finals e Pechino).

Nishikori ha chiuso in top 10 dal 2014 al 2016 e nel 2018, ha giocato due semifinali alle ATP Finals (2014 e 2016) e festeggiato il 300° successo ATP a Bercy nel 2016, al secondo turno su Troicki. Nel 2014 è diventato il primo asiatico in una finale Slam, allo Us Open. Ha sconfitto Milos Raonic, in un match finito alle 2.26 di notte (un record nella storia del torneo), Wawrinka e Djokovic, allora numero 1 del mondo, perdendo con Cilic in finale. È il giocatore asiatico con la miglior classifica di sempre: nel marzo 2015 ha toccato il best ranking di numero 4.

Negli Slam ha raggiunto altre due semifinali, sempre a New York nel 2016 e nel 2018. Primo asiatico nei quarti di tutti i quattro major, forte della miglior percentuale di vittorie al set decisivo nel circuito maggiore dal 1990, ha giocato e perso quattro finali nei Masters 1000: nel 2014 a Madrid, nel 2016 a Miami e Toronto, nel 2018 a Montecarlo. Alle Olimpiadi di Rio del 2016 ha battuto Rafa Nadal conquistando così la medaglia di bronzo in singolare.