Il Profilo
E’ nato a Belgrado, all’epoca parte della Jugoslavia, e ha due fratelli minori, Marko (1991) e Djordje (1995), che si sono dedicati al tennis ma con minori fortune. Si appassiona a questo sport a 4 anni quando, davanti alla pizzeria dei suoi genitori (il padre Srdan e la madre Dijana) nella località sciistica di Kopaonik, vede costruire dei campi da tennis. E’ Jelena Genčić, ex tennista professionista e scopritrice del talento di Monica Seles, a mettergli in mano la racchetta rendendosi subito conto delle qualità fuori dal comune di quel bimbo: lo fa allenare ogni giorno dopo scuola e gli fornisce una vera e propria educazione, facendolo appassionare a cinema e musica classica. Tutto ciò mentre la città viene continuamente bombardata per la guerra civile nell’ex Jugoslavia: per questo Novak a 12 anni si rifugia a Monaco di Baviera nell’Accademia di Niki Pilic, in seguito a 17 anni si è allenato in Liguria con Riccardo Piatti.
Diventa professionista già nel 2003 e a giugno centra il primo successo in un Futures in Serbia, poi nel 2004 conquista il primo trofeo challenger a Budapest. E nel giro di un paio di stagioni eccolo rompere il ghiaccio a livello ATP, sulla terra olandese di Amersfoort. Nel 2007 mette in bacheca 5 titoli, raggiunge la prima finale Slam (Us Open, fermato da Federer) e la terza posizione mondiale. La prima vittoria in un Major arriva nel gennaio 2008, all’Australian Open (è diventato poi il primatista di successi all-time). A dicembre 2010 è protagonista del primo storico trionfo della Serbia in Coppa Davis e a luglio 2011, alzando il cielo il trofeo a Wimbledon, diventa il 25esimo numero 1 del ranking mondiale.
Djokovic, dal luglio 2014 sposato con Jelena Ristić e padre di due figli (Stefan, nato nell’ottobre 2015, e Tara, venuta alla luce nel settembre 2017), ha sfatato il tabù Roland Garros nel giugno 2016, diventando l’ottavo giocatore nella storia ad aver vinto almeno una volta tutti e quattro gli Slam. Un problema al gomito ha costretto a uno stop di sei mesi Nole – grande appassionato di calcio, è tifoso del Milan, e di sci, sport praticati a livello agonistico dal padre - che ha faticato a ritrovare la condizione giusta, ma con un’eccezionale seconda parte di 2018 si è ripreso il trono mondiale, continuando ad arricchire il suo palmares.