Il Profilo
E’ l’emblema e il trascinatore di quell’ltalia tennistica che con lui raggiunge il massimo dell’espansione e della popolarità. Quando scende in campo si realizza il tutto esaurito nelle arene e si conquista - con il contributo di Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli - una storica Coppa Davis.
Adriano è il più classico dei giocatori d’attacco, la sua volée alta di rovescio passa alla storia e viene etichettata come "veronica". Le sue prestazioni molto spesso sono caratterizzate da clamorose rimonte e match vietati ai deboli di cuore: agli Internazionali del “76, batte Kim Warwick annullandogli ben 11 match-point, 10 dei quali sul servizio dell’australiano; in quelli del ’78 rimonta Gerulaitis da 0-5 e lo batte 7-6 7-5, poi supera l’americano Hank Pfister annullandogli quattro match-point in un tie-break di 28 punti. In semifinale contro Higueras è sotto 0-6 0-4, annulla sei ‘palle-gara’ poi vince set e incontro perché lo spagnolo si ritira, arrabbiato con il pubblico.
Sempre nel '76 vince al Roland Garros battendo niente meno che Borg nei quarti e Harold Solomon in finale dopo aver rischiato di perdere contro il modesto ceco Pavel Hutka (un match-point annullato tanto per non perdere il vizio).
Torniamo al Foro Italico. Debutta nel ’68 e fino al ’75 non supera mai il terzo turno. Nel 1976 invece, fra una peripezia e l’altra, li vince: batte Warwick al primo turno nel modo già ricordato, nei quarti s’incarta contro Harold Solomon che su un punto contestato decide di tornarsene a casa, quindi in finale batte Guillermo Vilas in quattro set. Sfiora il bis nel ’78 ma in finale deve arrendersi a Borg che lo supera in quattro frazioni.
Nell’agosto del 1976 è n. 4 del mondo; nel suo palmarès occorre aggiungere anche tredici titoli italiani, sei di singolare e sette di doppio.
Palmarès
Campionati Internazionali di Francia 1976
Campionati Internazionali d’Italia 1976
Coppa Davis 1976