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Andrea Gaudenzi

I Numeri

3
I titoli ATP vinti in carriera
2003
L'anno del ritiro
2
Gli Slam vinti da under 18
Match
La Coppa Davis del '98

Per sua stessa ammissione, il più grande rimpianto della carriera di Gaudenzi resta la Coppa Davis del 1998. Trascinò l'Italia in finale vincendo sette match su sette fra singolare e doppio, contro India, Zimbabwe e Stati Uniti, ma sul 6-6 del primo singolare della finale contro la Svezia dovette gettare la spugna contro Magnus Norman, per la rottura del tendine della spalla. Oltre 20 anni dopo, quella resta l'ultima finale azzurra in Davis.

Match
L'esempio di Muster

Come ha raccontato in una bella intervista con Marco Montemagno (disponibile su YouTube), un giovane Gaudenzi decise di allenarsi con Ronnie Leitgeb e Thomas Muster, sicuro che se si fosse allenato con l'intensità dell'austriaco sarebbe a sua volta arrivato in alto. È stata una delle decisioni più importanti (e azzeccate) della sua carriera.

Vittoria
Nuovo presidente ATP

Confermando i rumors che avevano iniziato a diffondersi qualche giorno prima, il 23 ottobre 2019 l'ATP ha confermato l'elezione di Gaudenzi a nuovo presidente, per il quadriennio 2020-2023. "L'ATP è stata una parte centrale nella mia vita sotto diversi punti di vista, quindi avere l'opportunità di diventarne il chairman si tratta di un vero onore", le parole del faentino.

Il Profilo

Vincitore di due titoli Slam da under 18 (Roland Garros e Us Open), Andrea Gaudenzi è stato uno dei dieci italiani capaci di arrivare fra i primi 20 della classifica ATP. Il suo best ranking è il numero 18 conquistato nel 1995, anno della semifinale a Monte Carlo. Il miglior risultato in uno Slam risale invece alla stagione precedente, con gli ottavi al Roland Garros, mentre il primo dei suoi tre titoli ATP (tutti sulla terra rossa) sarebbe arrivato nel 1998, a Casablanca. Ne avrebbe conquistati altri due nel 2001, a St. Polten e Bastad.

Grazie a una grande etica del lavoro, da giovane Gaudenzi decise di allenarsi insieme a Thomas Muster, al tempo il giocatore che trascorreva più ore a perfezionare tennis e fisico. Proprio il fisico, tuttavia, è stato uno dei grandi nemici del faentino, che decise di dire basta col professionismo a trent’anni. Famoso l’infortunio del ‘98, durante l’ultima finale di Coppa Davis giocata dall’Italia, da lui trascinata con 7 vittorie su 7. Al Forum di Assago, contro la Svezia, Gaudenzi fu costretto al ritiro sul 6-6 al quinto del singolare d’apertura, contro Magnus Norman, per la rottura del tendine della spalla destra.

Nel corso della sua carriera Gaudenzi ha studiato giurisprudenza laureandosi a Bologna, e successivamente ha ottenuto anche un Master in business administration. Studi che gli hanno permesso di gettare le basi delle sue occupazioni future, prima come manager e poi come imprenditore di successo nel mondo delle startup, con la musica in primo piano. Ma non ha mai mollato del tutto il tennis: è stato membro del board di ATP Media, oltre che consulente per la FIT nei rapporti con la stessa ATP. Fino all'elezione a nuovo presidente dell’ATP per il quadriennio 2020-2023.