Il Profilo
Nato a Tunisi l'11 novembre 1933.
Il primo tra i grandi tennisti italiani a entrare nel cuore del pubblico e diventare popolare ben oltre le sue vittorie, che furono comunque numerosissime, in anni popolati da grandi campioni e grandi divisioni fra dilettanti e professionisti. Campione vero, Nicola, per lo stile morbido improntato su un rovescio tra i più belli del circuito, e per il carisma, da giocatore predestinato a grandi imprese.
Vinse molto sulla terra rossa, che per anni lo vide primeggiare a livello mondiale. Vinse due Roland Garros consecutivamente (1959 e 1960) e centrò altre due finali (1961 e 1964), e fu protagonista assoluto anche agli Internazionali d'Italia che vinse nel 1957 e nel 1961. Fu competitivo anche sull'erba e assunse il ruolo di guida della squadra azzurra trascinandola a due finali di Coppa Davis.
Giocò fino a 40 anni, mettendosi da parte solo all'avvento di Adriano Panatta, suo erede naturale.
Conservò comunque il ruolo di condottiero guidando da capitano la squadra azzurra alla prima e unica vittoria in Coppa Davis, nel 1976 in Cile, battendosi con coraggio contro chi avrebbe preferito non andare in Cile per ragioni politiche.
Oggi svolge per la Federtennis il compito di ambasciatore del tennis azzurro nel mondo.