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Le storie

Lungo la Senna/3: Finalmente in campo

Una cerimonia d'apertura in una location diversa: lungo un fiume, la Senna, invece che dentro uno stadio. Superati gli imprevisti più e meno gravi della vigilia, e la pioggia battente, alla fine lo show ha illuminato la notte parigina rubando un po' la scena ai protagonisti dell'Olimpiade, gli atleti. Ma per fortuna si comincia

di | 26 luglio 2024

La Tour Eiffel con i cinque cerchi dei Giochi 2024 (Foto Getty, grafica Vecteezy)

La Tour Eiffel con i cinque cerchi dei Giochi 2024 (Foto Getty, grafica Vecteezy)

Lo storico Patrick Boucheron, una delle firme più autorevoli di questa memorabile - comunque lo è stata - cerimonia d'apertura, aveva  promesso, in risposta a chi si aspettava l'ennesima spocchiosa dimostrazione della grandeur transalpina, che il Paese avrebbe messo in scena la sua "storia inquieta, perché sempre in movimento". 

E in effetti, di inquietudine e movimento, questi giorni pre-olimpici ne hanno elargiti a pacchi. Basterebbe elencare gli accadimenti, per non dire vicissitudini, che hanno accompagnato le ultime ore di vigilia, ieri: ci siamo svegliati con il sabotaggio ai treni dell'alta velocità, abbiamo fatto colazione con l'allarme bomba all'aeroporto di Basilea e i cieli chiusi ai voli, ci siamo fatti largo, si fa per dire, in una città in piena psicosi tra decine di posti di blocco, stazioni del metro chiuse fin dalle prime ore del giorno, strade interdette e, ovviamente, una pioggia intermittente a cadere su teste comuni e coronate, sufficiente però a lanciare l'allerta, l'ennesima, per il livello della Senna. 

Alla fine, ringraziando Dio, nessuno ha dovuto testare la qualità delle acque della Senna (chissà, il nuoto libero nel fiume ripulito dai batteri è l'altra grande scommessa di questa Olimpiade, e come vuoi chiamarla se non grandeur?), la navigazione è partita e andata avanti senza scossoni, tra giochi d'acqua e fumogeni tricolore, su note allegre e (parecchi) rimandi alla cerimonia di Londra 2012 (unanimemente, la migliore: chi se la scorda la Regina Elisabetta?), come l'inizio un po' fiction con Zidane con la fiaccola che finisce nel metro... onestamente, non un granché. Meglio la Lady Gaga in stile Moulin... rose. 

La Nazionale Italiana alle Olimpiadi di Parigi 2024 (foto Getty Images)

Nel complesso, va detto, più show che sfilata, più entertainment che sport: e più di qualcuno, alla fine, rimpiange i primi piani degli atleti - qui difficilmente riconoscibili - e i boati degli stadi pieni. Svilito il ruolo del portabandiera, confuso nel "mischione" della barca. Finale in crescendo con molta musica e tanta modernità. Bello vedere Bebe Vio tra i portabandiera dell'inclusività.

La cerimonia d'apertura dei Giochi di Parigi 2024: Carl Lewis e Serena Williams con Rafa Nadal che consegna la torcia ad Amelie Mauresmo (foto Getty Images)

Bello, bellissimo l’omaggio di Parigi a Rafa Nadal e ai miti dello sport, da Zidane a Nadia Comaneci, passando per Serena Williams e Carl Lewis. Altro tennis con la Mauresmo, una carrellata di glorie francesi  passate e presenti, fino al passaggio finale, a Marie José Perec e al judoka Teddy Riner, per la prima volta un uomo e una donna accendono il tripode. E poi lacrime con Celine Dion che canta Edith Piaf.

Polemiche per la medaglia portata nel noto baule del noto marchio di due lettere. Parigi ha rotto anche questo argine. Oltre, in questo caso con confortante coraggio, ad aver sdoganato un bacio omosex. Polemiche (e stupore) anche per la pioggia caduta sulle teste dei capi di stato, seduti in tribuna senza copertura. Un po' estremo, no? Visto Mattarella con impermeabilino di quelli venduti nei chioschi a due euro. Benissimo. 

La cerimonia d'apertura dei Giochi di Parigi 2024 (foto Getty Images)

A proposito di coraggio, mai mancato a Paola Egonu, la donna cui il Paese chiede di trascinare la pallavolo italiana al primo, agognatissimo, oro olimpico. Dice, la Paola nazionale: "L'assenza di Sinner? La salute viene prima di tutto per un essere umano". Tombale, come una delle sue schiacciate. Fine delle polemiche, delle allusioni, delle battutine? Non illudiamoci. Sì parlerà di Sinner ancora per giorni, almeno finché non lieviterà il medagliere italico. 

Profumi di tennis lungo la Senna: Boris bum bum Becker e una esplosiva Serena Williams super guest, i nostri coraggiosi Vavassori e Bronzetti sfilanti - si fa per dire - sul battello 37. Bagnati, ma felici. Sono esperienze che non si dimenticano. Pare che Tamberi abbia perso la fede (con la minuscola) nella Senna. Perdonato solo se porta casa un altro oro. In bocca al lupo Italia, finalmente oggi si va in campo.

Lungo la Senna/2: Lo stupore della notte

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La cerimonia d'apertura dei Giochi di Parigi 2024 (foto Getty Images)

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