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Le storie

La storia delle Nitto ATP Finals: 2003, squillo Federer a Houston

Continua il nostro viaggio nella storia delle Nitto ATP Finals, che torneranno in scena a Torino dal 10 al 17 novembre. Riviviamo l'edizione 2003, la prima all'aperto dal 1976. Riunite le Finals di singolare e di doppio in una stessa sede

di | 26 ottobre 2024

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Il viaggio delle Nitto ATP Finals vive una prima volta inattesa nel 2003. Nel suo peregrinare, il torneo torna infatti in una città che già aveva ospitato il torneo: e prima non era mai successo. Si gioca a Houston, in Texas, come nel 1976. Allora Manolo Orantes firmò il primo trionfo spagnolo alla Summit Arena, la casa degli Houston Rockets. 
Stavolta si gioca in uno stadio nuovo, realizzato nel Westside tennis club. Si chiama Gallery Furniture Stadium. E non è un caso. Gallery Furniture è infatti la celebre catena di arredi per la casa e materassi di Jim McIngvale, che ha investito dieci milioni di dollari per realizzarlo e ha ottenuto di trasformarlo nella sede delle Nitto ATP Finals anche per il 2004. E' un catino all'aperto, senza tetto, dove non possono entrare più di 8.000 persone. Troppo piccolo secondo Roger Federer per un evento globale come le Finals. Non sarà l'unica critica, come vedremo, rivolta a McIngvale nel torneo. 

Alla prima edizione outdoor dal 1974, c'è un grande assente: Lleyton Hewitt, il campione in carica nelle ultime due stagioni. Ci sono due statunitensi divisi da dodici anni, Andre Agassi e Andy Roddick, il campione dello US Open che chiuderà il 2003 da numero 1. 

Agassi guida il Gruppo Blu con Juan Carlos Ferrero, Roger Federer, che attira le luci della ribalta e gli sguardi dei tifosi, uno dei due debuttanti argentini. Roddick è nel Gruppo Rosso con Guillermo Coria, specialista della terra rossa che ha scalato quarantaquattro posizioni in un anno, Carlos Moya e Rainer Schuttler, numero 6 del mondo. 

C'è un'altra prima volta in quel 2003. Insieme alle Nitto ATP Finals di singolare, infatti, da quell'anno si giocano nella stessa sede anche quelle di doppio, in passato organizzate in un'altra città e in una settimana diversa. I grandi favoriti sono i gemelli Bryan, che al Roland Garros hanno giocato la prima finale Slam della loro carriera da leggenda. E saranno la prima coppia di fratelli numero 1 del mondo a fine stagione.

Andre Agassi in azione alle Nitto ATP Finals 2003 (Getty Images)

Andre Agassi in azione alle Nitto ATP Finals 2003 (Getty Images)

La fase a gironi

Federer vince da imbattuto il Gruppo Blu. Perde un solo set, nella prima partita contro Agassi, durata due ore e 25 minuti, conclusa  67(1) 63 76(7). Saranno proprio loro due ad andare in semifinale. Nell'altra sfida, il ventunenne David Nalbandian perde una sfida intensa e nervosa contro il trentatreenne Agassi, che si impone sei quattro al terzo. L'argentino se la prende con il giudice di sedia Enric Molina perché in un paio di punti decisivi si sente derubato. E soprattutto attacca McIngvale, che fa un tifo sfrenato per Agassi. “E' il direttore del torneo – lo accusa – dovrebbe trattare tutti nello stesso modo”.

Nel Gruppo Rosso Roddick batte all'esordio Moya, poi perde contro Schuettler anche se nella stessa giornata riceve il trofeo in cristallo che spetta al giocatore che chiude la stagione da numero 1 del mondo. 

Il suo obiettivo prefissato l'ha raggiunto. Ma non si accontenta. Da quando ha scelto Brad Gilbert come allenatore ha vinto più di trenta partite e ne ha perse solo due. La fiducia è al massimo ma Coria lo mette alle corde. Roddick perde il primo set, vince il secondo al tiebreak ma va sotto di un break nel terzo (3-1). Quando l'argentino si ritrova avanti 3-2 40-0 e servizio, la partita sembra segnata. Coria però sbaglia cinque diritti di fila. "Quel break ha fatto crescere dal nulla la mia fiducia, da quel momento ho iniziato a colpire pulito - ha detto Roddick dopo la partita -. Ma non posso essere troppo fiero di me, ho avuto un atteggiamento troppo negativo per la parte finale del secondo set e l'inizio del terzo". Roddick si qualifica come secondo alle spalle di Schuettler.

Nitto ATP Finals 2003: le semifinali

Il patriottico McIngvale può sognare una finale tutta statunitense. Ma torniamo alle semifinali di singolare. Andy Roddick, il futuro del tennis made in USA, incontrerà il fresco campione di Wimbledon, Roger Federer, per la sesta volta. Delle precedenti cinque, ne ha vinta solo. Il rapporto, nel resto della carriera, tenderà a peggiorare. 

Nell'altra Agassi, padre della secondogenita Jaz da poco più di un mese, ritrova Schuttler. Il tedesco, lavoratore dal tennis solido quanto poco appariscente, l'ha battuto ai quarti in Canada. Agassi, che continua a esprimersi su livelli di eccellenza assoluta, l'aveva sconfitto nel più prestigioso dei precedenti confronti diretti, la finale dell'Australian Open a inizio stagione. 

In quel 2003 Roddick ha gli occhi degli Stati Uniti addosso. Lo chiamano A-Rod, come Alexander Rodriguez, campione di baseball votato miglior giocatore della lega statunitense, la MLB, nel 2003. Rodriguez batte fuoricampo a ripetizione, Roddick serve ace con altrettanta facilità. Prima delle Nitto ATP Finals ha fatto skydiving insieme al suo allenatore, per una scommessa, e presentato una puntata del Saturday Night Live.

Ma in finale lo spettacolo di varietà lo offre Federer che gli rifila una lezione di classe e stile in due set. “Roger ha più talento di chiunque altro, oggi non c'era niente da fare” ammette il numero 1 del mondo. Dal 2-1 nel secondo set, Roddick non ha più vinto un game. Federer firma la vittoria numero 77 nella stagione del suo grande annuncio.

Roger Federer e Andy Roddick al termine della semifinale delle Nitto ATP Finals 2003 (Getty Images)

Roger Federer e Andy Roddick al termine della semifinale delle Nitto ATP Finals 2003 (Getty Images)

Nell'altra semifinale Schuettler dimostra perché è passato dalla posizione numero 33 del mondo nel 2002 alla numero 6. E' un lottatore e un faticatore instancabile, non si spezza e non si stanca. Agassi gli ha lasciato cinque game nella finale dell'Australian Open. L'ha definita una partita perfetta. Ma la perfezione è difficile da replicare. Infatti il tedesco, gambe potenti e gran diritto, vince il primo set. Agassi però cambia la storia della partita con un parziale di otto game a zero, argina il tentativo di rimonta del tedesco nel terzo set e torna in finale dopo l'edizione 2000 a Lisbona. Per tornare a vincere dopo tredici anni dovrà vendicarsi di Federer, che ha salvato due match point contro di lui nel girone. 

La finale: Federer trionfa alle Nitto ATP Finals 2003

A Houston, per la tredicesima volta, si affrontano in finale due giocatori che si sono già incontrati nel girone. In ben otto occasioni, l'esito della finale è stato opposto rispetto al risultato della sfida nel round robin. Agassi conosce bene questa sensazione. In tutte le finali che ha giocato, ha sempre incontrato un avversario presente nel suo stesso gruppo nella prima fase. Vinse il titolo solo nel 1990, nella prima edizione ad Hannover, contro Stefan Edberg. Perse nel 1999, nell'ultima in Germania a Francoforte, e nel 2000, l'unica giocata a Lisbona. 

Agassi è arrivato a Houston dopo una stagione notevole. Ha vinto il suo ottavo Slam all'Australian Open e il sedicesimo titolo nei Masters Series, come si chiamavano allora i Masters 1000. Ha firmato una serie di primati di longevità. A trentatré anni e tredici giorni, è diventato il più anziano ad occupare il posto di numero 1 del mondo nel ranking ATP. È il più anziano finalista alle Nitto ATP Finals dopo Arthur Ashe nel 1978 e il più anziano a finire una stagione in Top 5 dopo Jimmy Connors nel 1987. “Sono venuto a Houston con una domanda: Sarò pronto?” ha spiegato alla vigilia della finale. Si è fatto una domanda ed evidentemente si è dato la risposta che avrebbe voluto di più. 

Anche Federer ha dimostrato di essere pronto al grande salto, di non essere solo un bel talento. È un giocatore competitivo e feroce. Ha trionfato a Wimbledon, il suo primo Slam, senza mai perdere il servizio tra semifinale e finale. Ha vinto sulla terra rossa a Monaco di Baviera, sull'erba anche a Halle, sul duro all'aperto a Dubai e al coperto a Marsiglia e Vienna. 

Il suo tennis in finale è travolgente. Vede cose che gli umani possono solo immaginare. Le mette in pratica e gli riescono perfettamente. Dopo trentatré minuti, è avanti 63 20. Poi arriva la pioggia che ferma tutto per più di due ore e mezza. Alla ripresa, ricomincia dove aveva lasciato. Rifila ad Agassi il primo sei zero dal Roland Garros del 2000 e nel terzo set amministra fino alla vittoria. “Roger ha fatto quello che avrebbero fatto i grandi campioni” ha ammesso Agassi. E' il quinto dal 1986 a trionfare da imbattuto alle Nitto ATP Finals. Grazie al settimo titolo di una stagione da record, Federer si mette in tasca oltre un milione di dollari e chiude l'anno da numero 2.

Come eravamo: i top 10 del novembre 2003

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In quello stesso 2003 è iniziata anche la leggenda dei gemelli Mike e Bob Bryan. Campioni al Roland Garros quell'anno, battono in finale i francesi Michael Llodra e Fabrice Santoro che hanno trionfato all'Australian Open. I Bryan hanno salvato sei match point complessivi in due partite del girone e al termine di una finale emozionante battono i francesi 67 63 36 76  64. Festeggiano così il quinto titolo stagionale e diventano la prima coppia USA a chiudere la stagione da numeri 1 del mondo dai tempi di John McEnroe e Peter Fleming nel 1984.

A Houston, nel piccolo stadio fatto costruire dal mago dei materassi, i sogni di gloria sono diventati realtà.

I gemelli Mike e Bob Bryan campioni alle Nitto ATP Finals 2003 (Getty Images)

I gemelli Mike e Bob Bryan campioni alle Nitto ATP Finals 2003 (Getty Images)

2003 HOUSTON, U.S.A. | 8-16 NOVEMBRE 2003 | SUPERFICIE: DURO (INDOOR)

SINGOLARE

Gruppo Rosso: Andy Roddick, Guillermo Coria, Rainer Schuettler, Carlos Moya.

Gruppo Blu: Juan Carlos Ferrero, Roger Federer, Andre Agassi, David Nalbandian.

Round Robin: Nalbandian b. Ferrero 63 61; Federer b. Agassi 67(3) 63 76(7); Schuettler b. Coria 63 46 62; Roddick b. Moya 62 36 63; Federer b. Nalbandian 63 60; Agassi b. Ferrero 26 63 64; Schuettler b. Roddick 46 76(4) 76(3); Coria b. Moya 62 63; Agassi b. Nalbandian 76(10) 36 64; Federer b. Ferrero 63 61; Moya b. Schuettler 75 64; Roddick b. Coria 63 67(3) 63

Semifinali:  Agassi b. Schuettler 57 60 64; Federer b. Roddick 76(2) 62

Finale: Federer b. Agassi 63 60 64

DOPPIO

Gruppo Rosso: Bob Bryan-Mike Bryan; Jonas Bjorkman-Todd Woodbridge; Michael Llodra- Fabrice Santoro; Martin Damm-Cyril Suk.

Gruppo Blu: Mahesh Bhupathi-Max Mirnyi; Mark Knowles-Daniel Nestor; Wayne Arthurs-Paul Hanley; Gaston Etlis-Martin Rodriguez.  

Round Robin: Bryan-Bryan b. Damm Suk 75 67(0) 76(4); Llodra-Santoro b. Bjorkman-Woodbridge 76(1) 36 64; Etlis-Rodriguez b. Bhupahti-Mirnyi 64 64; Bryan-Bryan b. Llodra-Santoro 64 57 64; Knowles-Nestor b. Arthurs-Hanley 64 67(5) 76(6); Bjorkman-Woodbridge b. Damm-Suk 63 63; Bhupathi-Mirnyi b. Arthurs-Hanley 64 76(2); Knowles-Nestor b. Etlis-Rodriguez 62 61; Bryan-Bryan b. Bjorkman-Woodbridge 46 63 76(9); Llodra-Santoro b. Damm-Suk 63 76(5); Knowles-Nestor b. Bhupathi-Minryi 64 67(6) 76(4); Arthurs-Hanley b. Etlis-Rodriguez 61 63.  

Semifinali: Bryan-Bryan b. Etlis-Rodriguez 62 64; Llodra-Santoro b. Knowles-Nestor 61 63. 

Finale: Bryan-Bryan b. Llodra-Santoro 67(6) 63 36 76(3) 64.  


Nitto ATP Finals story

Il prologo: 1970-1989

Gli anni Novanta: 1990 - 1991 - 1992 - 1993 - 1994 - 1995 - 1996 - 1997 - 1998 - 1999

I primi anni Duemila: 2000 - 2001 - 2002

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