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Le storie

La storia delle Nitto ATP Finals: 2005, gioia Nalbandian a Shanghai

Continua l'avvicinamento alle Nitto ATP Finals, in programma a Torino dal 10 al 17 novembre. Riviviamo l'edizione 2005 e il trionfo di Nalbandian in finale su Federer

di | 28 ottobre 2024

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L'argentino David Nalbandian si sta preparando per andare a pescare con i fratelli a Rio Pico nella Patagonia argentina. Siamo a novembre del 2005, ha appena perso a Parigi-Bercy e sta per andare in vacanza a fine stagione. Ma non ha ancora lasciato Cordoba quando squilla il telefono: e cambia tutto. Deve andare a Shanghai, per giocare le Nitto ATP Finals. Per l'occasione, hanno costruito un nuovo stadio, il Qizhong Stadium, che si può coprire con un tetto a forma di fiore di magnolia, il simbolo della città. Lo formano otto petali, che possono chiudersi in otto minuti. Pesano due tonnellate ciascuno e ruotano contemporaneamente, ognuno attorno a un proprio fulcro. Il sistema avveniristico, collaudato usando i sistemi di China Aerospace, realizza la visione dell'architetto giapponese Mitsuru Senda, una vera autorità del settore.

Otto è un numero fortunato in Cina. Il tetto dello stadio ha otto petali e si chiude in otto minuti. Quando a Pechino, nel 2008, si svolgeranno i Giochi Olimpici, la cerimonia d'apertura inizierà alle 8.08 della sera dell'8-8-2008 e non è un caso. Ma quando a Shanghai arrivano gli otto migliori giocatori e le otto migliori coppie di doppio del 2005, lo scenario è tutto tranne che benaugurante. 

Hanno già rinunciato infatti Andy Roddick per un infortuno alla schiena; il campione dell'Australian Open Marat Safin che si è operato al ginocchio; e Lleyton Hewitt, rimasto accanto alla moglie Bec Cartwright che sta per partorire il loro primo figlio.

Alla vigilia dell'esordio si ritira anche Rafa Nadal per un infortunio al piede. E il numero 1 Roger Federer, che ha vinto 77 partite su 80, si è fatto male alla caviglia in Thailandia dove ha vinto l'undicesimo titolo della stagione.

Tre settimane prima dell'inizio delle Finals, cammina con le stampelle. Un problema non da poco per gli organizzatori. Federer è l'unico dei Top 5 rimasto in tabellone. 

L'inaugurazione del Qizhong Tennis Center a Shanghai (Getty Images)

L'inaugurazione del Qizhong Tennis Center a Shanghai (Getty Images)

Federer, alla fine, gioca. E' nel Gruppo Rosso con gli argentini David Nalbandian e Guillermo Coria, e il croato Ivan Ljubicic che anni dopo diventerà il suo allenatore. 

Nel Gruppo Oro troviamo Andre Agassi. Per poco, perché si ritira dopo la prima partita persa contro Nikolay Davydenko, che ha giocato più tornei di tutti in stagione (29). "Non c' è nessuna possibilità di poter giocare ancora questo torneo, è molto pericoloso, rischio di non essere a posto per le prossime 4-5 settimane. Mi fa ancora molto male e ho paura di peggiorare la situazione", ha detto. Il presidente del comitato organizzatore Wang Liqun, che non ha dimenticato il ritiro di Agassi nella prima edizione a Shanghai del 2002, non ci sta. "Abbiamo acquistato una Mercedes – dice - e ci ritroviamo con il 40% dei pezzi".

La fase a gironi

Gli subentra il cileno Fernando Gonzalez, “Mano di Pietra”, che va a completare il girone con gli argentini Gaston Gaudio e Mariano Puerta, prima riserva e ripescato dopo il ritiro di Rafa Nadal. Non è nella foto di presentazione del torneo ma a Shanghai di lui si parla eccome. Colpa di una seconda positività a un controllo antidoping, dopo la finale del Roland Garros persa proprio contro Nadal. Rischia la radiazione, sarà squalificato invece per otto anni poi ridotti a due dal TAS di Losanna. La sua presenza a Shanghai si chiude con tre sconfitte su tre nel girone.

Il particolare scenario potrebbe produrre un risultato senza precedenti. Alla vigilia dell'ultima giornata del girone, infatti, Gonzalez ha la possibilità di diventare la prima riserva in semifinale alle Nitto ATP Finals. Deve giocare contro Gaudio e va anche a servire per il match. Ma l'argentino, che al Roland Garros l'anno prima ha vinto una finale inspiegabile contro Guillermo Coria, il derby più “pazzo” del tennis, ribalta tutto, vince e passa come secondo nel Gruppo Oro dietro Davydenko. E' il primo argentino in semifinale dal 1983. E non resta il solo. 

Il Gruppo Rosso infatti lo vince Federer davanti a David Nalbandian. Decisivo lo scontro diretto alla prima giornata. Perso il primo set, l'argentino ha vinto il secondo grazie a un pesante parziale di 19 punti a tre. Nel terzo, sale 3-1 40-30, ma Federer ribalta tutto. Nonostante la caviglia malandata, vince tutte le partite del girone, sempre in tre set, e raggiunge le ottanta vittorie in stagione. Prima dell'ultima sfida contro Coria, già sicuro della semifinale, resta sveglio fino all'alba per vedere la Svizzera qualificarsi ai Mondiali di calcio del 2006 dopo l'infuocato spareggio di ritorno contro la Turchia. 

Nikolay Davydenko alle Nitto ATP Finals 2005 (Getty Images)

Nikolay Davydenko alle Nitto ATP Finals 2005 (Getty Images)

Nitto ATP Finals 2005: le semifinali

Questo dunque l'allineamento delle semifinali: Federer contro Gaudio, il vero Gastone del tennis; Nalbandian contro Davydenko.

Il sogno di Gaston Gaudio si trasforma in un incubo. Bastano cinquanta minuti. Federer è feroce, impietoso. Gli undicimila stupiti spettatori assistono in semifinale al primo 60 60 della sua carriera. "Essere trattati così non piace a nessuno, ma non sono imbarazzato" ammette Federer. "Non ho giustificazioni, ho giocato la peggior partita di sempre, voglio chiedere scusa al pubblico" dice Gaudio che non aveva mai perso perso con questo punteggio. Non solo. Non era mai successo che un top 10 subisse una sconfitta senza portare a casa nemmeno un game. 

Ma Federer, eletto quell'anno fra gli uomini più sexy del mondo dalla celebre rivista americana People, punta ad altri numeri. Gli manca un solo successo per eguagliare il 1984 dominante e rivoluzionario di John McEnroe: 82 vittorie e 3 sconfitte il suo record, che sembrava inavvicinabile. Lo svizzero potrebbe raggiungere i 36 successi di fila, i 35 consecutivi sul cemento. Vincere il dodicesimo titolo in dodici finali stagionali. Potrebbe diventare il terzo giocatore a trionfare tre volte alle Nitto ATP Finals dopo Ilie Nastase e Ivan Lendl. Potrebbe. A patto di battere
l'argentino Nalbandian.

L'argentino ha iniziato la sua semifinale contro Davydenko con un altro 60, il terzo di una giornata senza precedenti. Nalbandian gioca una partita che definirà anni dopo perfetta. Vince 60 75. E' il primo argentino in finale alle Nitto ATP Finals dopo il trionfo di Guillermo Vilas di trentun anni prima. L'edizione delle sorprese vivrà una finale impossibile da dimenticare.

Nitto ATP Finals story, la notte in cui Nalba rimontò Re Roger

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Nitto ATP Finals 2005: la finale Nalbandian-Federer

Le Nitto ATP Finals 2005 hanno vissuto una prima sorpresa nella finale di doppio. Michaël Llodra e Fabrice Santoro hanno eliminato i campioni in carica, i gemelli Bryan, in semifinale. E in finale hanno sconfitto Leander Paes e Nenad Zimonjic 67(6) 63 76(4).

Federer scende in campo per evitare una seconda sorpresa contro l'avversario che è stato la sua bestia nera. Nalbandian l'aveva sconfitto nella finale dello US Open junior del 1998, e poi ha vinto i primi cinque scontri diretti da professionisti. Lo svizzero ha vinto gli ultimi quattro, ma non si fida: "David non ha punti deboli evidenti – dice –, sa sempre quale colpo giocare al momento giusto. Legge bene il gioco, sa difendere e non si batte da solo".

Nalbandian arriva fiducioso alla finale. Sa di avere delle chances, e non solo per la sua elevata comprensione del gioco. Sta giocando un tennis ai limiti della perfezione. Federer, è vero, l'ha sconfitto nella fase a gironi. Ma lui era appena arrivato, non aveva ancora smaltito il jet lag.

La legge delle Nitto ATP Finals, per cui se ritrovi in finale un avversario che hai battuto nel girone è più probabile che perderai la finale,  e la caviglia malandata di Federer, producono una delle finali più belle della stagione 2005. 

Federer vince al tiebreak i primi due set, 7-4 e 13-11. Nel secondo Nalbandian manca tre set point. "Avevo perso quei due set per pochi punti. Sapevo che se avessi mantenuto quel livello avrei cambiato la partita" ha detto anni dopo all'ATP.

Nalbandian si cambia la maglia dopo il secondo set e domina il terzo 6-2.  Nel terzo lo svizzero si muove male, chiede anche un medical time-out, mentre Nalbandian piazza vincenti da ogni lato del campo: finisce 6-1, si va al quinto. "A quel punto - ha commentato l'argentino anni dopo - è iniziata un'altra partita".

Nalbandian parte forte e va 4-0. Federer recupera un break e manca due palle break per un possibile 3-4, ma da un giocatore che ha vinto le ultime 24 finali giocate non puoi aspettarti una resa anticipata. E infatti Federer lo aggancia sul 4-4, lo sorpassa e va a servire per il match sul 6-5. L'atmosfera all'interno del Qi Zhong Stadium è elettrica. Federer si spinge fino a due punti dal titolo, sul 30-0, ma anche da Nalbandian puoi aspettarti tutto tranne che una resa anticipata. Il titolo delle Nitto ATP Finals si decide al tie-break del quinto set.

"Mi dicevo 'non puoi perdere questa partita - racconterà l'argentino -. Quando la pressione aumenta oltre il normale, la cosa importante è tornare alle tue routine, respirare e cercare di giocare nella maniera più normale possibile". Funziona. Il 72mo gratuito di Federer chiude il match. Nalbandian vince 67(4) 67(11) 62 61 76(3) dopo quattro ore e 33 minuti di partita e festeggia il suo titolo più prestigioso in carriera “Lasciami questa coppa – scherza con Federer durante la premiazione – tu giocherai ancora tante altre finali”. La storia si incaricherà di dargli ragione.

L'argentino è solo solo il terzo giocatore ad aver rimontato due set di svantaggio in finale alle Nitto ATP Finals. Numero 6 del mondo a fine anno, viene accolto come un re dai tifosi una volta tornato a Cordoba. Ma lui ha una promessa da mantenere. Il giorno dopo è di nuovo a pescare con gli amici. “Non potevo cambiare piano – dirà – solo perché avevo vinto il torneo”.

2005 SHANGHAI, CINA | 13-20 NOVEMBRE 2005 | SUPERFICIE: DURO (INDOOR)

SINGOLARE

Red Gruppo: Roger Federer, Guillermo Coria, Ivan Ljubicic, David Nalbandian.

Gruppo Oro: Andre Agassi, Nikolay Davydenko, Gaston Gaudio, Mariano Puerta.

Round Robin: Federer b. Nalbandian 63 26 64; Ljubicic b. Coria 62 63; Davydenko b. Agassi 64 62; Gaudio b. Puerta 63 75; Federer b. Ljubicic 63 26 76(4); Nalbandian b. Coria 75 64; Davydenko b. Gaudio 63 64; Gonzalez b. Puerta 63 46 60; Nalbandian b. Ljubicic 62 62; Federer b. Coria 60 16 62; Gaudio b. Gonzalez 16 75 75; Davydenko b. Puerta 63 62

Semifinali:  Federer b. Gaudio 60 60; Nalbandian b. Davydenko 60 75

Finale: Nalbandian b. Federer 67(4) 67(11) 62 61 76(3)

DOPPIO

Gruppo Rosso: Bob Bryan-Mike Bryan, Mark Knowles-Daniel Nestor, Leander Paes-Nenad Zimonjic, Wayne Arthurs-Paul Hanley. 

Gruppo Oro: Jonas Bjorkman-Max Mirnyi, Wayne Black-Kevin Ullyett, Michael Llodra-Fabrice Santoro, Stephen Huss-Wesley Moodie. 

Round Robin: Paes-Zimonjic b. Knowles-Nestor 75 57 63; Arthurs-Hanley b. Bryan-Bryan 75 67(3) 76(4); Black-Ullyett b. Llodra-Santoro 36 63 64; Huss-Moodie b. Bjorkman-Mirnyi 62 64; Bryan-Bryan b. Knowles-Nestor 64 64; Paes-Zimonjic b. Arthurs-Hanley 76(3) 76(6); Black-Ullyett b. Huss-Moodie 36 76(1) 62; Llodra-Santoro b. Bjorkman-Mirnyi 76(3) 64; Bryan-Bryan b. Paes-Zimonjic 75 67(5) 76(5); Arthurs-Hanley b. Knowles-Nestor 63 64; Black-Ullyett b. Bjorkman-Mirnyi 75 46 64; Llodra-Santoro b. Huss-Moodie 64 41 Ret. 

Semifinali: Paes-Zimonjic b. Black-Ullyett 63 64; Llodra-Santoro b. Bryan-Bryan 63 76(7). 

Finale: Llodra-Santoro b. Paes-Zimonjic 67(6). 63 76(4). 


Nitto ATP Finals story

Il prologo: 1970-1989

Gli anni Novanta: 1990 - 1991 - 1992 - 1993 - 1994 - 1995 - 1996 - 1997 - 1998 - 1999

I primi anni Duemila: 2000 - 2001 - 2002 - 2003 - 2004

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