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Le storie

La storia delle Nitto ATP Finals: 2014, vince Djokovic nell'anno senza finale

Riviviamo la storia delle Nitto ATP Finals 2014, vinte da Novak Djokovic. In finale avrebbe dovuto affrontare Federer che dà forfait dopo la semifinale contro Wawrinka, con tanto di coda polemica

di | 13 novembre 2024

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Il 2014 del tennis maschile è un anno senza veri padroni. Le Nitto ATP Finals alla O2 Arena chiudono una stagione con quattro vincitori diversi negli Slam. Stan Wawrinka ha trionfato in Australia. Rafa Nadal è rimasto re di Parigi. Novak Djokovic ha superato Federer in una memorabile finale di Wimbledon. Marin Cilic ha giocato il torneo della vita allo US Open.

Il pubblico, per motivi diversi, aspetta Roger Federer e Andy Murray. Lo svizzero, amato a Londra come a Basilea, ha iniziato la stagione da numero 6 del mondo con un terzo dei punti in classifica di Djokovic e Nadal. Ha cambiato racchetta, ha assunto come coach il suo idolo, lo svedese Stefan Edberg. Così è risalito in classifica, fino ad avere la chance di chiudere l'anno da numero 1, e ha guidato la Svizzera in finale di Coppa Davis.

Anche Murray sembrava avere poche possibilità di arrivare alle Nitto ATP Finals. Dopo i quarti allo US Open era dodicesimo in classifica. Ma in autunno ha vinto tre tornei: ha salvato cinque match point a Tommy Robredo in finale a Shenzhen e Valencia, ha poi trionfato a Vienna rimontando in finale contro David Ferrer. Ha vinto venti delle ultime ventitré partite giocate ed è così risalito alla posizione numero 5 nel ranking. A Londra ci sarà, per la prima volta dopo un tweet molto discusso in cui ha appoggiato il sì al referendum per il distacco della sua Scozia dalla Gran Bretagna. Alla O2 Arena c'è anche Milos Raonic, allenato da Riccardo Piatti che ha portato il terzo giocatore diverso alle Nitto ATP Finals. E infine Kei Nishikori, primo giapponese di sempre a qualificarsi.

I gironi sono equilibrati. Djokovic, Wawrinka, Berdych e Cilic nel gruppo A. Federer, Nishikori, Murray e Raonic, che si ritira dopo due partite nel gruppo B.

I vincitori delle Atp Finals dal 2000 al 2021

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La fase a gironi

Novak Djokovic affronta le Nitto ATP Finals 2014 come una marcia a tappe forzate. Perde nove game nei tre incontri del girone e chiude l'anno da numero 1 ATP, come nel 2011 e nel 2012. Padre del piccolo Stefan, Djokovic non ha cambiato approccio. All'inizio di ogni stagione, ha sempre due obiettivi: vincere i tornei dello Slam, che ti fanno scrivere la storia, e chiudere da numero 1. Per farlo anno dopo anno, mentre il tennis cambia, ha imparato a evolversi. Ha costruito un fisico elastico capace di reggere allo sforzo necessario per essere al top tutto l'anno, e un tennis con sempre meno punti deboli. La prima parte della sua missione a Londra è compiuta.

Alle sue spalle nel girone si qualifica in semifinale Stan Wawrinka, il giocatore più anziano ad aver festeggiato il primo Slam dai tempi di Goran Ivanisevic del 2001. Lo svizzero, top 10 per il secondo anno di fila, ha centrato anche altri due traguardi preziosi in stagione. Il successo numero 300 nel circuito ATP e il primo Masters 1000 in carriera a Montecarlo.

Federer è invece il padrone assoluto del gruppo B. Si qualifica alle semifinali da imbattuto e senza perdere un set. Batte Nishikori e Raonic, rifila un'autentica lezione a Murray. La partita dura cinquantasei minuti. I tifosi londinesi fischiano Jose Mourinho, presente sugli spalti, ma possono solo applaudire l'esibizione di completezza e fluidità mostrata in campo da Federer. Alla tredicesima partecipazione consecutiva, Federer conferma il suo feeling con le Nitto ATP Finals e dimostra che la scelta di nominare Stefan Edberg come suo coach stia pagando.

Federer passa come primo del suo girone, davanti a Kei Nishikori. Dunque, il giapponese sfiderà in semifinale Novak Djokovic. Federer invece incontrerà l'amico Wawrinka in una partita doppia, o meglio un doppio derby. Due svizzeri in campo, due svedesi in panchina: da una parte Edberg, dall'altra Magnus Norman.

Roger Federer alle Nitto ATP Finals 2014 (Getty Images)

Roger Federer alle Nitto ATP Finals 2014 (Getty Images)

Le semifinali delle Nitto ATP Finals 2014

Uno dei motivi di interesse delle semifinali delle  riguarda proprio gli allenatori. I giocatori, infatti, scelgono sempre più spesso ex campioni per affiancarli nel ruolo di tecnici. Anche nell’altra semifinale, infatti, è interessante la sfida fra coach. Il serbo ha scelto, a fine 2013, il tedesco Boris Becker. Nishikori ha voluto invece Michael Chang insieme a Dante Bottini, che aveva conosciuto quando frequentava l'accademia di Nick Bollettieri. In campo.

Becker e Chang si sono incontrati sei volte in carriera, e cinque volte ha vinto il tedesco. L'andamento non cambia direzione negli scontri da allenatori, nemmeno alle Nitto ATP Finals del 2014.

Djokovic vince 6-1 3-6 6-0, ma nel secondo set si innervosisce contro il pubblico. C'è chi lo provoca applaudendo un suo doppio fallo. Djokovic risponde, con un applauso amaro. Ma perde il filo del gioco. Nishikori, invece, tira fuori il meglio e il serbo interrompe una serie di diciassette set vinti di fila. Il calo di concentrazione non dura abbastanza, però, per invertire del tutto il senso della partita. Djokovic va in finale e mette un criptico punto sull'obiettivo della telecamera. Per conoscere l'avversario, deve aspettare la seconda semifinale. Il derby Federer-Wawrinka sarà una sfida da romanzo, la partita simbolo di un'edizione con tanti match a senso unico nella fase a gironi.

Wawrinka serve forte dal primo punto e vince il primo set sei quattro. Nel secondo regge fino al cinque sei, poi paga la tensione. Si va al terzo sul filo dell'equilibrio. Mirka, la moglie di Roger, soffre e partecipa come non mai. Forse intuisce prima di altri che suo marito non ha la schiena a posto. Federer perde subito un break, ma lo recupera in un decimo game infinito ed emozionante. Wawrinka serve per la finale, Federer cancella tre match point e piazza il controbreak. Provaci ancora, fallisci meglio, recita il verso di Beckett che Wawrinka ha scelto di tatuarsi. Segue il consiglio alla lettera, anche dopo il pesante colpo subito. Al tiebreak rimonta da 3-5 a 6-5, ma Federer salva anche il quarto match point, stavolta al servizio. Di lì a poco, chiude da campione, con la stop volley che lo porta in finale. Anche se la finale non si giocherà.

Chiusura senza finale

L'anno senza padroni si chiude con le Nitto ATP Finals senza il duello per il titolo. La schiena tradisce Federer, che poche ore prima di scendere in campo comunica quello che nessuno vorrebbe sentire: mi ritiro. Djokovic conquista il quarto titolo nella storia del torneo senza giocare la finale. Federer si prepara a quella di Coppa Davis, ma emergono storie tese con Wawrinka. Voci insistenti parlano di un litigio in spogliatoio perché Mirka, la moglie di Federer, avrebbe vistosamente esultato dopo una prima sbagliata da Wawrinka. I due glissano dopo il match, evidentemente ricompongono il legame e insieme vanno a vincere la prima Davis per la Svizzera in casa della Francia.


Nitto ATP Finals story

Il prologo: 1970-1989

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